Linea lilla fantasmilla

Fantasmilla è un diminutivo spagnolo di "fantasma". Un piccolo spettro pare proprio esserlo la linea 5 della metropolitana milanese: le date sulle aperture delle varie tratte sono slittate più volte. 
Sembra che finalmente la prima parte, Bignami-Zara, s'inauguri per l'arrivo del papa, a maggio, visita che costerà 3 milioni di euro (ma starsene a casuccia sua no?). Poi, Garibaldi quando apre?
Mi piacerebbe che il comune fosse un po' più sincero su queste benedette scadenze, evitando di farci apprendere le novità solo dai giornali, come l'anno scorso, quando saltò fuori che la "lilla" è...delle banche! Il sito metro-5.com, cui rimanda quello comunale, ha tutto il sapore della vecchia giunta: tanta propaganda e poca sostanza.
A quanto si sa (sempre dai quotidiani) la linea 5 forse nel 2015 vedrà terminata la tratta fino a Lotto, dove è richiesta una grande profondità per via di Linea 1 e fiume Olona (Brr...). Ma molti abitanti a San Siro lo ignorano: coinvolti nella truffa dell'expo loro malgrado, pensano che le ultime 3 stazioni, Segesta, Ippodromo e Stadio, apriranno in tempo. Eh no, il 16 farà capolinea in Segesta ancora a lungo, forse fino al 2017. In via Harar poco tempo fa tutto un caseggiato ha appeso striscioni, stufi del cemento. La San Siro devastata dalla linea lilla è isolata, degradata e mèta prediletta dalla microcriminalità. Evviva il sindaco!

milano da buttare

E pure le speranze di una nuova Amsa son da buttare. Il compost non è stato resuscitato per tutti ma resta riservato a scuole ed esercizi pubblici; nonostante i grandi camion con proclami trionfali su separazione di carta e vetro, si vedono ancora, specie nell'hinterland servito dall'azienda dell'a2a, mezzi buttare insieme plastica e nero (o carta). 
Il "nero" poi, questa sì una gran novità, sta per sparire: Amsa ha varato il sacco trasparente per la frazione indifferenziata. Il pretesto è di migliorare la raccolta, perché gli accertatori dell'azienda potranno "intercettare" ciò che sarebbe stato riciclabile. La sensazione che ho però è che questa diventi l'ennesima trovata per far cassa, come l'Area C. Infatti, gli accertatori non potevano già verificare il contenuto di cassonetti verdi e bianchi e dei sacchi gialli? Già solo nei sacchi di quella che dovrebbe essere plastica si intravede di tutto a una semplice, veloce occhiata da passante.
Presumo che fioccheranno multe su multe. E' lecito pensarlo visto che Amsa non spiega, una volta individuati i riciclabili, cosa avverrà. Certo, dopo l'abbuffata del 2007 (45.000 multe ai condomìni milanesi) Amsa s'è calmata, scendendo a un democratico migliaio annuale di sanzioni. Ma cosa accadrà dopo il 14 maggio, termine ultimo per smaltire i vecchi sacchi neri, se il ruffo sarà ancora stipato nei sacchi non trasparenti, forse che i camion non li tireranno su o sì ma con sanzione?
Introdurre di nuovo il compost aumenterebbe la differenziata di sicuro, ma.. non è certo elegante, siamo pur sempre la città di D&G, i grandi evasori stilisti. 
Mi sarebbe almeno piaciuto che la dottoressa Cantoni avesse lasciato a casa il Maran. Va bene fare tournée pedagogiche, ma la salvaguardia dell'ambiente non è proprio la specialità di quel saputello incapace...