milano da buttare

E pure le speranze di una nuova Amsa son da buttare. Il compost non è stato resuscitato per tutti ma resta riservato a scuole ed esercizi pubblici; nonostante i grandi camion con proclami trionfali su separazione di carta e vetro, si vedono ancora, specie nell'hinterland servito dall'azienda dell'a2a, mezzi buttare insieme plastica e nero (o carta). 
Il "nero" poi, questa sì una gran novità, sta per sparire: Amsa ha varato il sacco trasparente per la frazione indifferenziata. Il pretesto è di migliorare la raccolta, perché gli accertatori dell'azienda potranno "intercettare" ciò che sarebbe stato riciclabile. La sensazione che ho però è che questa diventi l'ennesima trovata per far cassa, come l'Area C. Infatti, gli accertatori non potevano già verificare il contenuto di cassonetti verdi e bianchi e dei sacchi gialli? Già solo nei sacchi di quella che dovrebbe essere plastica si intravede di tutto a una semplice, veloce occhiata da passante.
Presumo che fioccheranno multe su multe. E' lecito pensarlo visto che Amsa non spiega, una volta individuati i riciclabili, cosa avverrà. Certo, dopo l'abbuffata del 2007 (45.000 multe ai condomìni milanesi) Amsa s'è calmata, scendendo a un democratico migliaio annuale di sanzioni. Ma cosa accadrà dopo il 14 maggio, termine ultimo per smaltire i vecchi sacchi neri, se il ruffo sarà ancora stipato nei sacchi non trasparenti, forse che i camion non li tireranno su o sì ma con sanzione?
Introdurre di nuovo il compost aumenterebbe la differenziata di sicuro, ma.. non è certo elegante, siamo pur sempre la città di D&G, i grandi evasori stilisti. 
Mi sarebbe almeno piaciuto che la dottoressa Cantoni avesse lasciato a casa il Maran. Va bene fare tournée pedagogiche, ma la salvaguardia dell'ambiente non è proprio la specialità di quel saputello incapace...

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