Il Far West delle mafie

Con i recenti tre omicidi a Quarto, torna la polemica sul Far West a Milano. Ma basta interrogare i principali motori di ricerca con le parole "Far West mafie" per ritrovarsi un po' ovunque in Italia: Liguria, Via Emilia, Roma, Calabria...
Non è che non si sia fatto qualcosa a Quarto Oggiaro o che l'inferno sia qui, dove qualche settimana fa è stata sgomberata la famiglia del "piccolo Vallanzasca" - salvo poi ritrovarsi l'indomani incendiata la portineria del caseggiato di Largo Boccioni. Sempre lì, poco tempo fa, l'interesse degli abitanti ha sventato un tentativo di stupro: nonostante l'ora tarda, qualcuno ha sentito le urla dell'aggredita allertando la polizia, intervenuta in pochi minuti a salvare la donna ed arrestare l'impotente.
Credo quindi che sia riduttivo accusare la giunta attuale di avere colpe sull'ordine pubblico. E' piuttosto vero che ovunque un cow-boy della mafia possa cavalcare indisturbato, porterà con sé morte.
C'è una macro-legalità che si dovrebbe ripristinare e mantenere, impedendo il perdurare dei nostri Satana. Invece è un po' come lasciare Casapound libera di avere una sede a Quarto; è, se mai, il discorso non risolto di periferie in preda alle "erbacce". E' colpevole quindi non ostacolare, ma lasciare i crudeli pascersi del territorio, senza il quale non vivrebbero. L'immagine riporta il costo del lotto di cantiere della strada tra via Eritrea e via Stephenson, in sostanza una galleria di 300 metri di cui è facile domandarsi l'utilità, specie ora che la stanno costruendo. Ma è il riaffacciarsi del vecchio progetto della Gronda Nord, redivivo grazie all'Expo.
Di questo io accuserei la giunta: mi aspettavo che avrebbero rinunciato, che avrebbero lasciato la "Fiera" a Smirne. Ma no, non lo hanno fatto. Le 'ndrine non muovono solo terra, è vero, però i lavori pubblici, come il Tav in Val di Susa, sono le miniere d'oro dei "vaqueros" sanguinari. In fondo, in ogni appalto inquinato si ripete in piccolo ciò che è già stato: la trattativa tra lo Stato e la mafia.

Nessun commento:

Posta un commento