No Canal!

La politica è spesso un colossale apparato di tortura, come quando stupra l'ambiente e la popolazione che lo vive. Criminalizzare chi, ad esempio, è contro il Tav, è ingiuriare chi vede la dissennata, collusa volontà di distruggere, in nome di una gigantesca menzogna, ma soprattutto del denaro, degli amici degli amici. Trenno era uno dei tanti paesi che circondavano Milano. Nella mia infanzia proletaria era la villeggiatura, sia il parco che l'abitato. In verità mi pareva strano lo si dicesse "parco", il verde non mancava intorno. Ora invece sembra che tutto quel bellissimo verde possa finire in un unico fiume di cemento fino a Pero.
Con l'Expo ci si è ingegnati a far percorrere il parco da delle fantomatiche vie d'acqua. Stupefacente, perché le rogge del parco sono state messe in secca o ricoperte da decenni e anche questo ammorbato progetto non prevede navigabilità, piuttosto, ruspe e cemento. Ma, per la prima volta, Expo e il commissario Sala vengono bloccati e messi in discussione. Il merito è di un valoroso comitato di cittadini, No Canal, che in due mesi ha organizzato iniziative, mani, presidi all'alba e raccolto firme, a migliaia come i "like" su fb e ha ottenuto un temporaneo stop ai lavori, che termina proprio oggi.
La cosa più singolare è che il progetto (rifatto più volte) tangentando zone da bonificare, exporterebbe veleni in un'area molto vasta, da Baggio al Gallaratese. Vorrei che il comune non riducesse l'arancione alle reti di recinzione cantieristiche. Altrimenti,  ancora una volta, ribellarsi è giusto.

2 commenti:

  1. Anonimo15.2.14

    Il progetto ancora più demenziale di buttare all'aria la città per riesumare i navigli dopo 60 anni scimmiottando Amsterdam è approvato da un referendum tra la popolazione che vive ma a quanto pare ha capito meno ancora dei politici

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  2. Fa parte della truffa "Pisapia". Votammo quei cavolo di referendum accecati dall'arancione - io stesso ero scrutatore e ne sapevo tanto quanto. Che poi a ben vedere, molto non è stato fatto: aree pedonali, zone 30 km/h, ciclabili (se non quelle "dipinte"), rafforzamento trasporto pubblico, verde... Sono state realizzate le opere più deleterie, tipo strisce blu alle estreme periferie. Resta comunque che il comitato "No canal" sta conducendo una lotta efficace...

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