Luciferino 2014

Qualche anno fa avevo istituito ironicamente un premio, il Luciferino d'oro, che avevo assegnato ai vertici dell'Atm. In questi giorni in cui sono state conferite le decorazioni comunali, m'è tornata in mente quella boutade con un sicuro vincitore: matteo salvini.
Motivazioni della designazione: il salvini è un grande studioso (12 anni fuori corso alla Statale). Genio in erba, entra a Palazzo Marino a 20 anni e vi resta per quasi altri 20. Statista del calibro di un Formentini, arriva persino a Bruxelles, dove viene ribattezzato affettuosamente dai colleghi con l'epiteto di fannullone. Non si può infatti pretendere che 'sto coso sia sempre presente alle riunioni degli organi politici in cui è eletto e giganteggia tra gli assenteisti. Primeggia il salvini pure nel doppio incarico, tra parlamento meneghino, europeo e italiano.
Sex-symbol, come da recente servizio su "Oggi" in versione Malgioglio, il salvini è talmente addentro la politica da sistemarvi le sue donne, tra comune di Milano e Regione Lombardia. Naturalmente, con lavori a chiamata. Poi se in una scuola non mettono il santo presepio, arriva lui a donarlo, posando per l'occasione, non si sa in che ruolo (bove, mulo, san cornuto o pecorella?). Ma il climax l'orso Yoghi l'ha raggiunto alleandosi con la destra più retriva, assestando un colpo definitivo alle balle pluridecennali su secessione, federalismo et similia. Credibilità, novità, agonismo politico!
E' pertanto con viva e vibrante soddisfazione che assegno il premio luciferino d'oro 2014 a cotanta iattura d'uomo. Lo dicono premier, gli daranno qualche ministero. Poi farà la fine dei suoi predecessori, perché si sa, il cerchio magico è simbolo di continuità.

Condannata Expo per mancata trasparenza

Vorrei spendere alcune parole per i generosi resistenti del comitato "No Canal".

         
Dalla loro pagina facebook gli aderenti chiedono di diffondere una notizia che, guarda un po', non è passata sui media: Expo è stata condannata per mancanza di trasparenza. Esprimo quindi la mia piccola ma sincera solidarietà a chi si è fatto 28 presidi, 7 cortei, decine di azioni e ora non ottiene questo infimo, dovuto, miserabile atto di giustizia: mostrare queste maledette vie d'acqua dove cavolo passano, che scempi vogliono fare, le mappe insomma. Lo chiedeva un consigliere comunale, quindi regolarmente eletto dai cittadini. Ma niente.
A seguito della sentenza, Marco Cappato ha dichiarato: "ll 'Vie d'acqua' sono un'opera tanto inutile quanto devastante, uno spreco di danaro che abbiamo denunciato prima ancora che la magistratura se ne interessasse. Dopo tutto quello che è successo, il minimo sarebbe stato da parte di Expo 2015 di rispettare la legge nel fornire puntuale accesso agli atti ai consiglieri comunali, ma anche ai comitati e ai cittadini. Invece, non è bastato nemmeno un ricorso davanti al Tar per ottenere i documenti richiesti".
Queste le notizie rintracciabili dai radicali, non dal corrierino, dal repubblichino o dal tgR. 
Un grazie di cuore a chi combatte per tutti noi.

#difendiparcotrenno