Bologna rossa di vergogna

" Credevamo di assistere alla svolta di un Parlamento, di un Governo che dopo

decenni si era accorto della sua storia, fatta di centinaia di morti per terrorismo e stragi e di famiglie a cui è stata stravolta la vita e sospeso il diritto alla verità e alla giustizia. Credevamo di essere testimoni del fatto che i “tempi fossero maturi” per cambiare, per invertire il senso di questo perverso e inquietante sistema che nega alle vittime pure i risarcimenti. Ma un cambiamento a metà, non è un cambiamento, bensì un modo per continuare – da parte di chi ne ha interesse - a conservare il vecchio sistema con metodi diversi. Vi chiediamo solo di mantenere le vostre promesse: risarcimento e indennizzo per le vittime, introduzione nel codice penale del reato di depistaggio, e la reale declassificazione delle carte sulle stragi da parte di ministeri e servizi segreti.
Noi non ci arrendiamo. Ieri come oggi chiediamo a tutti i cittadini di sostenerci nella nostra battaglia firmando questa petizione indirizzata al Presidente del Consiglio perché il Governo rispetti le promesse fatte negli anniversari della strage ai familiari delle vittime."
Associazione tra i familiari delle vittime del 2 agosto 1980  

A questa petizione aderiscono le associazioni tra i familiari delle vittime delle stragi del treno rapido 904, Italicus, Piazza Fontana, Piazza della Loggia, via dei Georgofili.

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