La Vera Jihad

Continuo a risentirmi perché sento che tutti i media, Fatto Quotidiano e Anonymous compresi (duole ricordarlo) perseverano nel definire Jihad in modo criminoso. Se la parola significa "sforzo", "lotta", non per questo deve essere declinata nel caso dell'odio, ma nel senso dell'interiorità e della pace. Per questo cito il video di una campagna di qualche anno fa ma moomolto fatta bene. Per quanto mi riguarda, la penso come Umanità Nova e cioè che la malattia mentale dell'Is sia alla fine ma fa troppo comodo, questo lo capiscono tutti. Cerchiamo di impedire che sia versato altro sangue, rinfacciando ai capi di Stato coinvolti, così indefinibili nel loro schifo, che criminale è chi usa armi da guerra, che siano fucili d'assalto, mitra o bombe intelligenti(?).

Su di te la pace.

Olio di palma, cocco!

La nocività dell'olio di palma è nota e da tempo la rete informa e battaglia contro un ingrediente sicuramente economico, malefico e con molte esternalità negative, quali sfruttamento minorile, deforestazione, stragi faunistiche (oranghi, tigri, rinoceronti, orsi, elefanti, leopardi...). Il mio rancore, che vomita queste frasi, nasce dal constatare che come sempre, se non si deve essere complottisti, si può parlare di negligenza: tu, riccastro industriale, per evitare di usare burro, panna, olio d'oliva o di semi mi spingi dentro infarto, diabete e forse cancro, imboccandomi con qualcosa di disgustoso. Infatti, viene anche sacrificato il gusto, come quando tra alcuni "appassionati" abbiamo cominciato a osservare che nutella, kinder etc erano meno buoni: stavamo, stavano già avvelenandoci.
Se fai un giro approfondito al super, leggendo etichette di prodotti dolciari, da forno e quant'altro, ti accorgi che per evitare olio di palma, colza, cocco, palmisti(?) e schifezze varie ti restano una o due marche, costose, impraticabili. Ma come fanno tutti i grossi brand a fare i santi, enumerando altre porcherie che non usano più, mentre ci allungano robaccia? Non si salva nessuno, Ferrero, Barilla, Bauli, Parmalat, Nestlé, Algida, Colussi, Coop, Kraft, Saiwa, Loacker persino nelle linee per bambini, senza dimenticare i segmenti "pregiati" e salutisti tipo Bahlsen, Bindi, Misura, Valsoia e Galbusera. Meglio poi sorvolare sull'olio di palma "proveniente da fonte gestita in maniera sostenibile", un po' come se si dicesse che Milano avrebbe uno smog biologico o_O
Perdo più tempo e soldi, ma sto evitando quegli intrugli. Penso che se avessi altre bocche da sfamare, non potrei farlo. Ma non finanzio, se posso lo dico in giro e, last not least, provo piacere nel mangiare e nel digerire. Che schifo, però, fanno veramente schifo. E nessuna lacrima per Pietro e Michele Ferrero.