Auguri pompieri!

C'è una divisa che viene rispettata in molti paesi, da noi persino da ACAB: quella del pompiere. Il perché non è da spiegare, se mai va compreso perché vengano lasciati senza risorse, con mezzi anche degli anni '80, con straordinari pagati 4 euro l'ora (magari a Expo), col contratto fermo al 2009, senza il riconoscimento di servizi speciali, salvo i sommozzatori (Il prezzo? Un affarone!).
Ultimamente a Milano stanno protestando spesso, si sono rotti il... casco. Hanno rivendicazioni sacrosante e gli striscioni giorni fa davanti a Palazzo Marino erano estremamente condivisibili, come Governo indeciso: più soccorso o videopoker?
Altro che antiterrorismo, i pompieri è tanto se riescono ad assicurare i servizi "ordinari". Tra l'altro, visto che accorrono comunque, sono stati proprio loro vittime di terrorismo, come alle Torri Gemelle nel 2001, come al Pac di via Palestro nel '93. Qualche benpensante si stupisce di vederli apparire coi fischietti impazziti, o intonare a squarciagola, battendo le mani sul ritornello, il loro canto che spiega bene questo prezioso mestiere: salvare la vita agli altri, portare soccorso a chi chiede aiuto; anche di notte, anche se le fiamme avanzano. Allora, i miei auguri più sinceri ai pompieri, lavoratori più "in" che "della" emergenza, coscienza del nostro tempo malato, avanguardia di chi vuole una vita dignitosa. Per tutti.
             

Il pericoloso odio per gli animali

La crudeltà sugli animali è un indicatore di pericolosità sociale. Sembra semplice osservarlo ma non lo è. Non lo è per l'Italia, dove, a differenza degli Stati Uniti, il maltrattamento sugli animali non è un reato grave. Eppure è così semplice, che cominciando, magari da bambini, la violenza passi poi contro le persone. Non è un caso, nemmeno, che un tipico avvertimento mafioso sia recapitare teste mozzate o corpi decapitati di animali.
Link-Italia è una piccola, giovane e coraggiosa associazione che si batte per il riconoscimento di questo semplice ma terribile assioma: il Link è nella continuità di vittime tra animali e umani. Il bullismo inizia da bambini, magari per problemi di violenza subita, proprio a danno di animali.
Non si tratta di sensibilizzazione animalista, dato che si tratta di un marker precoce di criminalità sanguinaria. Se è vero che non tutti gli abusatori di animali diventano serial killer, è riconosciuto però che tutti i serial killer lo furono.
La foto potrà apparire troppo forte: non lo è e zooerastia, clip crush e quello che puoi trovare sul sito di Link-Italia è molto, molto più terrificante. Io, che oggi ho seguito un corso di Link e ne sono sconvolto, non riesco ad aggiungere altro, se non che è possibile segnalare i maltrattamenti sugli animali al Corpo Forestale dello Stato, telefono 1515.

Una delle cose più pericolose che possa accadere a un bambino è quella di uccidere o torturare un animale e farla franca.
                      Margaret Mead