Q8 uneasy

Mi pareva troppo bello che ci fossero finalmente dei distributori automatici anche col mio tabacco preferito (credo pure sia il più venduto). La Q8 ne ha
installati almeno un paio a Milano, in viale De Gasperi e viale Marche. Proprio a quest'ultimo, stanotte mi sono visto asportare quasi 20 euro, con la macchina che faceva pure la mossa e avviso sul display di "sgancio prodotto". Ma il tabacco non c'era, la colonna era vuota. Stamane, ci son tornato, il personale quasi mi ha trattato come un ladro e insomma, ciaone venti euro.
Dirai: ma come, vai alla Q8? Alla faccia dell'Iraq? Parli di petrolio, tabacco, quisquilie? E sarei pure d'accordo, anzi mi scuso. Però l'episodietto mi permette di fare ammenda: la Q8 è emanazione del Kuwait, cioé Qatar, vale a dire sponsor di violenza, di guerra e guerriglia. Il Qatar che considera l'omosessualità una malattia (altro che Padre Livio). Meglio non fare benzina alla Q8 allora, checché sarebbe anche ora di finirla col Petrolio, e con tutto il sangue che si porta dietro...

Aggiornamento di novembre 2016 - Sono passati 6 mesi e pare che non sia cambiato nulla. Il distributore Q8 è quello di viale Marche 62, angolo via Murat. Spero che il latrocinio si limiti al tabacco (6 euro a pacco non sono male).

ci sono topi tutt'in centro

L'estate scorsa ci fu una piccola querelle tra il Comune e un'associazione animalista, a proposito di una presenza spaventosa di topi a Milano. Non vorrei procurare allarmi, ma all'epoca capitò la chiusura dello storico Mc Donald's di San Babila. La cronaca riportò un laconico "motivi tecnici" a spiegazione, ma... Ma è possibile? Qual è stata la vera ragione? Gira voce che si sarebbe trattato di qualcosa di specifico, invece. Topi. Li si può vedere anche davanti ai ristoranti più famosi. Col buio, con la quiete della notte.
Sembra che da tempo le forze di Polizia siano impegnate a pattugliare le zone più centrali di notte, principalmente cercando di dissuadere i clochard che cerchino ricovero da quelle parti, più riparate rispetto alla periferia. Potrebbe sembrare un motivo elettorale, di sicurezza, perché no, ma si tratta solo di alcuni punti. In altri, i "senza dimora" vengono lasciati stare. Perché?
Gli avvistamenti non mancano. Non sono mai mancati ma se succede che, magari, aumentino, ci si deve preoccupare?
Voci, certo, ma se girano, saranno poi così infondate? Può essere davvero che tutto il movimento di cantieri abbia provocato delle proliferazioni così massicce? Tanto più che i lavori fervono ancora: rimasugli di Expo, un po' ovunque, piazza Axum, piazza Leonardo e poi c'è la lunghissima M4, dal Giambellino a Linate.
Mi ha sempre colpito osservare che in molti edifici pubblici (ospedali, sedi comunali), siano alcuni dipendenti a mantenere piccole colonie feline. Mi chiedo spesso se vi sia un motivo affettivo o, piuttosto, interessato. I gatti in centro però non sono tanti.
Se ho sparato a zero inutilmente, mi scuso, ma se c'è davvero un allarme di questo tipo, sarebbe forse necessario qualche chiarimento istituzionale, e poi, nel caso, ritrovare i nostri antichi alleati, i pigri, ma combattivi gatti.

Ciaone elezioni

Tanto per non scostarmi dalla mia calma banalità, ribadisco l'intenzione di non votare. Non lo farò alle amministrative. 
Sono banale perché già Crozza aveva ironizzato sul "ciaone" elettorale. Mi vergogno a usare 'sto termine, ma penso al ritorno d'immagine dell'ideologia, alla Laibach e mi cheto.
Sulle comunali basta vedere il calciomercato di nomi. Quando mi chiedono che ciufolo c'entri la Meloni con Milano, provo a dare una spiegazione ma poi abdico, pensando a cose più amene. E Parisi? Un omino dal faccino così buono da essere il target ideale di un borseggiatore. Quanto a Sala, il sale sulle ferite di Expo fa ancora male, direi.
Per il referendum ci sarà tempo. E a Boschi non si può che rispondere "No!". Tanto per restituire lo sbeffeggio al primo partito italiano, che vanta un presidente del consiglio abusivo. Ma è il terzo e quindi, a che è servito votare? Contro la corruzione sistemica, potrebbe essere il momento di rinfacciargli una delegittimazione popolare. 
Ecco, restituisco la banalità che viene dal potere. Stronzate, ma quante stronzate...