Il pompiere paura non ne ha!

Vedo sempre i pompieri, tra cronaca e vita reale, correre ovunque, fare quello che possono, che si tratti di umani o persino gattini. Tanti auguri ai nuovi 53 volontari dei Vigili del Fuoco che hanno affrontato (tutti con successo) gli esami finali del XV corso del comando di Milano.

la signorina Pillon

È dai tempi di B. che trovo squallido frugare nelle mutande dei politicanti. Ma con Pillon mi viene da fare un'eccezione.
L'altra sera mi ha colpito vederlo baciare con veemenza Giulia Bosetti, la bravissima giornalista di "Presa Diretta". Altre volte il modo di parlare e di gesticolare, oltre al look "originale", mi avevano fatto pensare che il Pillon potesse essere non proprio eterossessuale, ma quell'ostentare machismo mi ha colpito. E sì, perché la Pillon è per la famiglia tradizionale, il maschio boss e la femmina picciotta, quindi tanto vale ostentare mascolinità, con un pizzico di sopraffazione. Perché, per esempio, una Vladimir Luxuria non abbranca il primo giornalista che la interpella.
In rete si trova di tutto su Pillon: mediatore familiare, quindi in conflitto d'interesse, che potrebbe fondare un sindacato, anzi c'è già, l'A.I.Me.F, una sigla che sembra quasi un insulto. Beneficiario di fondi nientedimeno che da Putin per contrastare l'aborto. Proprio questa lobby, omofobica, è la cosa più sospetta, non tanto per l'orientamento politico, quanto per quello sessuale: il ddl Pillon è chiaramente misogino e chi disprezza compra, mentre chi ha paura dell'omosessualità teme di scoprire quanto possa piacergli (o ammetterlo in pubblico). Ci sono esempi notevoli e uno su tutti è il nazista Haider, morto in un incidente stradale mentre tornava da un festino gay, o si può citare il percorso di addestramento degli Hammerskin, che è un vero e proprio gioco sadomaso omosessuale.
Se il 95% delle donne riceve in affidamento i figli, è perché le madri sono ancora più presenti dei padri e per la famiglia rinunciano alla carriera, arrivando al massimo ad avere lavoretti part-time, mal retribuiti e poco riconosciuti. Pillon lo sa bene ma lui ha i suoi begli interessi, che non sono quelli delle donne. Le quali infatti lo contestano da mesi, giustamente: una legge misogina è uno dei principali sponsor della violenza sulle donne.