santo Blob

Blob esiste da ormai più di trent'anni. Creato dall'allora direttore di Rai 3, Guglielmi, dai programmisti registi Ghezzi e Giusti e da un gruppo di autori, la trasmissione ha superato le 10.000 puntate. Il titolo è ispirato al film horror "The Blob" (Fluido mortale", del '59) e allo spezzone dove il mostro si propaga da, non a caso, un cinema, ed un poliziotto osserva: «È la cosa più orribile che abbia visto in vita mia». L'ammasso gelatinoso rappresenta l'ammorbamento del nostro paese, culturale, umano, a partire dalla televisione. Lo storico programma infatti riprende spezzoni delle tv nazionali e li monta in modo sapiente, ironico, satirico, umoristico. Per questo "Blob" si è attirato molte critiche, salvo poi essere tanto in voga che quando qualcuno commette una gaffe in diretta, immancabilmente commenta: "Finiremo su Blob".
Sono note le puntate a tema, di fronte a eventi tragici o mondani, come calamità o festival del cinema, così come gli omaggi a personaggi che sono appena scomparsi.
Grazie allo streaming Blob è visibile su Raiplay anche per chi non ha la tv. 
La definizione attuale del programma "Venti minuti di surrogato televisivo" è spesso disattesa, perché "Blob" ha un successo notevole. infatti nei decenni diversi personaggi e il palinsesto si sono avvicendati a vampirizzare la fascia di trasmissione, per adescare pubblico - e tra i tanti vale la pena ricordare il defunto (parlando di Rai) Fazio. 
Per fortuna, nonostante le epurazioni del nuovo governo fascistoide, programmi come questo rimangono, anche se i venti minuti si raggiungono solo alla domenica, con un remix delle puntate della settimana. A volte "Blob" invece va oltre, come sabato 26 agosto, quando ha addirittura superato la mezz'ora, per una commovente puntata speciale dedicata al terremoto di Amatrice del 2016. 
"Blob" è una delle voci resistenti e non edulcorate tra le poche presenti nel panorama televisivo. Non si può che essere grati a Ghezzi, che combatte una feroce malattia, e a tutti gli autori che fanno di questo un programma senza tempo, una memoria, uno sguardo di cui non si potrebbe fare proprio a meno.

Nessun commento:

Posta un commento