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Meloni è l'AntiCristo

 Al compleanno del blog ho detto che Meloni non fa la cattiva, lo è davvero. Tempo fa si pensava che la sua faccia da stronza servisse a nascondere il nervosismo per una coalizione zoppicante. Davvero?
Meloni ha proposto l'abrogazione del reato di tortura, faticosamente raggiunto dopo decenni di lotte. Quindi, se costei avesse visto un povero Cristo in croce (noto strumento di tortura), lo avrebbe lasciato lì. Anzi, magari lo avrebbe pure trafitto. Con una lancia.
Sorvolando sulla sua omofobia, tipico vino della casa, il premier è anche contro eutanasia, cannabis, divorzio e aborto "facili"(?). Quindi, ancora, adora la tortura sui malati, terminali e non, su chiunque si voglia divertire ed essere libero. Gesù, come un buon medico, invece i malati li guariva. Però, certo, magari avrebbe avuto pietà della sofferenza (ciao Welby!). 
Se Meloni avesse beccato i tre della Sacra Famiglia in fuga dalla strage degli Innocenti, li avrebbe rispediti indietro, magari in un (costoso, in tutti i sensi) lager in Albania.
L'attuale presidente del consiglio non è certo per la pace: guerrafondaia, tanto da far impallidire Crosetti e Tajani, di sicuro avrà le coliche a sentir dire: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi» (Gv 14,27).
Meloni non è nemmeno per salari minimi e cose così. «Il denaro deve servire e non governare!» (Evangelii gaudium 58). 
La legittima difesa? Sempre legittima! Mentre la Resurrezione stessa è uno smascherare la violenza, eh, ma la signora Meloni è anche pro castrazione, dé vedrai.
Poi, penso sia un po' blasfemo dire che "Il Signore degli Anelli" sia un testo sacro, infatti nella Bibbia non c'è.
Ma se tutto questo non bastasse, per notare che Mrs. Meloni sia anticristiana, o il male assoluto, si può guardare alle sue leggi razziali in Rai, che a parte pochi baluardi storici tipo Federica Sciarelli 😍, è inguardabile perfino col filtro di Blob. 
Questo governo ha già tagliato, e si appresta a farlo ancora, le pensioni: “Vado a prepararvi un posto” (Gv 14,2). E pure le detrazioni fiscali - ché tanto se uno è povero manco ce le ha o è "come se", visto l'importo esiguo. "Beati i poveri" si riferiva allo spirito...
Infine, ma chissà quanto ancora ci sarebbe da dire, l'asprezza del ddl Sicurezza, che infiamma queste giornate, mostra il vero volto del governo, e del suo bel pupazzetto premiato da Musk - e magari da Besos, visto che, come noto, molte big company finanziano l'ultradestra.

il fallimento di Google Local Guides

 Il programma "Local Guides" di Google è un grande flop. Dopo essere partito nel 2015, dalle ceneri di "Mapmaker/City Experts", la recensione di luoghi e attività in tutto il mondo si è rivelata essere una miniera di falsità e spam. 
Google Local Guides & Fake Reviews | Elvin Web Marketing
Chiunque può diventare guida locale, basta avere un profilo Google e connettersi al programma. Chi scrive si è visto offrire la possibilità di aderire dopo essersi lasciato spiare da Google Maps per anni. Quando ho ricevuto la proposta mi era stata prospettata la possibilità di essere informato sulle novità del mondo Google ma, soprattutto, di ottenere sconti e omaggi.
Dopo diversi anni in cui mi sono sperticato a recensire quasi tutti i posti dove ero stato, cercando di essere onesto, mi sono reso conto che le critiche contro "Google Local Guides" sono giuste. Non solo chi posta foto, video e commenti rischia di scippare prerogative che spetterebbero a chi l'attività la gestisce, ma può scrivere cose non vere e alimentare la mostruosità basata sulla quantità di dati, a scapito della qualità delle informazioni. Ma Google tramite mail e notifiche sul telefonino incoraggia a scrivere di tutto, in cambio di punti per ottenere un badge dopo l'altro e così salire nella scala delle guide locali.
Alla fine, non solo di anteprime del mondo Google non se ne vede l'ombra, ma i tanto decantati omaggi, che magari poi sono poco necessari, tipo carte regalo per acquistare prodotti L'Oréal, non arrivano. Ci vogliono milioni di visualizzazioni e non è uno scherzo, come riporta Mike Blumenthal.
Si parla di gamifying perché un'attività che poteva essere utile è diventata un gioco. E così quello che poteva essere un servizio per consigliare turisti e cittadini è diventato un carnaio senza logica - come forse un po' tutta la rete, dove chiunque può scrivere di tutto e contare, nel magma confuso e sterminato di dati, di non essere segnalato.
Poi, quando incontri un disservizio e lo segnali, magari nella GDO, puoi andare incontro a un massacro, perché chi dirige certi punti vendita può tentare di screditarti, infangando le recensioni a caso, sperando di ottenere la tua espulsione dal programma. Tanto vale farlo da soli, no, che ci perdi? Niente!
Allora, non credere alle Guide Locali di Google. Ho visto recensioni scritte da gente che spacciava shaboo, in un italiano pessimo, solo perché i gestori del locale li avevano cacciati per non subire provvedimenti di sospensione e chiusura da parte del Questore.
Infine, un ringraziamento sentito all'Ipercoop Baggio, un posto talmente inutile che ha gli anni contati, e al Carrefour Diocleziano, dove sono stati capaci di addebitarmi la stessa spesa due volte e pur promettendo di risolvere il problema, mi hanno candidamente preso in giro ogni volta che andavo a protestare.

maledetti VIP(?)

 Più che "pastorizia", l'etichetta per questo post potrebbe essere "pecorismo".
Vedere la foto di un bruno barbieri, il capo-cuoco che non ammette i suoi gusti sessuali, o di laura pausini, una più preoccupata del suo sederone piuttosto che di cantare "bella ciao", e sentirli pontificare sul disastro dell'alluvione/i in Emilia Romagna è a dir poco oltraggioso. Ma chi siete? Ma cosa avete fatto per il Vostro paese, la Vostra terra?
V.I.P. è una sigla che si è diffusa nel secondo dopoguerra. Discutibile, ma ancor più se riferita ai Vip nostrani. Inventati per programmi televisivi, con una notorietà opnabile e sicuramente inesistente fuori dai confini nazionali. Ma se un Vip appare, ecco che tutto cambia. I ferragnez l'altra sera all'Arco della Pace, dove il gregge li osanna quasi a incoraggiare la loro ricchezza. Che viene da questo mondo della rete, effimero, su cui scrivo, ma se non altro, questo blog fa parte dei non-Vip. Che per lo più si sperticano per le very important persons(?), come la settimana scorsa quando quel comico triste e incapace di massimo boldi si è impastato sulle rotaie del tram a Porta Venezia. Succede spesso, a volte le auto sui binari fanno notizia, ma francamente, chi se ne impipa se boldi, che a 77 anni guida pericolosamente un Suv e non distingue la strada dalla sede tranviaria, danneggia il suo nuovo macchinone.
Al diavolo signorini e la fabbrica dei vip, le de filippi, i figli del duce e del reuccio (nudo), i ricci, le giselle e le d'urso, gli abatantuono, i fiorello e i loro amanti baffuti, le de blasi, le star da tiktok, youtube e next generation... Mostri alla simone ficicchia, che coltivano una sola cosa: il loro patologico, smisurato ego. E pazienza se le transumanze belano fiduciose. Non verrà nulla di buono dalla polvere di stelle, mentre il paese sprofonda umanamente, ecologicamente e finanziariamente.
Cosa c'entra la tenda? Ma è la Bertoni Tunnel 6 Vip a igloo. Questi sono gli unici Vip che ci possono essere utili!

la politica del nulla

 L'ultimo governo, e tutto il circo politico, comprese le presunte opposizioni, confermano una terribile ignavia, un caparbio impietrire a non decidere granché. O meglio, nulla. 
A colpi di bonus, sussidi, senza andare a costruire niente di innovativo, efficace, che possa offrire soluzioni. Sanità, scuola, servizi sociali sono lasciati in balia delle onde, tra tagli atroci senza nemmeno far tesoro, come si sarebbe dovuto, della lezione del virus.
Povertà, e quindi malessere, crescono a dismisura. Non è un pour parler, nemmeno sfogarsi non sapendo cosa scrivere, no, qui c'è una siccità esistenziale.
Non ha cominciato meloni, ma conte, e gli altri non hanno fatto che acuire la mancanza di risposte forti, istituzionali, ai problemi. Vignette, passatismo, vestiti in tinta e qualsiasi altro pretesto valgono bene un glissando sui temi più urgenti. Il lavoro rimane uno sfruttamento unico, e nemmeno per tutti, per cui appare emblematica la protesta dei lavoratori della logistica Coop, da giorni in presidio per avere aumenti salariali.
Sì, la Coop, uno dei pilastri di una presunta sinistra. Che sfrutta i salariati, ai quali vengono date risposte come manganelli se non addirittura pallottole - anche se quella degli spari e dei bossoli nei pressi del magazzino di Pieve Emanuele non è sicuro fosse contro chi dice no al nulla. D'altronde, la vita costa sempre più cara, e non sono certo le elemosine urlate a risolvere lo sprofondare nella povertà.
I prezzi corrono, i supermercati non sono più affollati e avere una casa sicura è sempre più difficile.
Qui a Milano poi il Titanic è in prima visione e potrebbe divertire la diatriba su chi voglia veramente più polizia in giro, se non fosse che rapine, aggressioni e stupri diventano tremendamente frequenti. E ancora ne vedremo. Da mesi si paventa e parla di una bolla immobiliare. Soprattutto a Milano. Che sarà fisiologica, perché ormai qui gli immobili sono a prezzi schizofrenici.
Parlamento, governo, Regione, Comune, che faranno? Nulla. E ci sarà solo inflazione. Di odio.

produci consuma crepa

L'Inps ha inaugurato un nuovo simulatore per la pensione, chiamandolo allegramente "Pensami". Chissà chi e quanto ha guadagnato per un termine così stupido, per non parlare dell'applicativo che richiede tanti di quei dati da  scoraggiarne l'uso.
Per fortuna(?), rimane la simulazione alla "busta arancione", se si è registrati al sito Inps 
(e si ha quindi la Spid). Bene, eccone qui un esempio. Come sempre, puoi cliccare sull'immagine per ingrandirla.
La pregevole avvertenza ricorda che la "simulazione ha valore indicativo ed orientativo", un po' come se qualcuno dicesse "Ti amo, ma solo se ti compri un Suv e diventi naziskin". Per dire.
Che gioia per un operatore sociale sapere di poter andare in pensione magari a 68 anni, con un mensile che per quella data, considerando la devalutazione attuale, corrisponderebbe a circa 500 euro di oggi. Senza contare che, l'importo, è lordo!
Ma non solo. Quanto deve lavorare ancora 'sto sfigato?
Nel grafico mancano alcuni anni della gestione separata, ma quanto rimane da lavorare  è presto detto: altri 15 anni. Di fila. Si dirà: sì, ma i contributi sono pochi. Già, perché in realtà il disgraziato ha iniziato a lavorare da minorenne. In nero. E tra sommerso, interinale, cococò e 'occasionale', part time, trattenute non versate, le "marchette" (specie da cooperative sociali) sono ridotte. Per dire, mi ricordo benissimo buste paga dove avevo ancora le trattenute Gescal, defunte nel '96. Già, perché il poveraccio sarei io che scrivo. 
E tra le altre cose, in quegli anni mi sono divertito, come no, perché ho fatto un corso professionale, poi mi sono iscritto all'Università, mi sono laureato, iscritto a un albo professionale, ho fatto "politica" e avuto delle storie d'amore - ma senza suv né svastiche. Considerando un primo cancro ormai alle spalle, che non si sa mai che non torni, o altro, e, a furia di lavorare nel sociale, la voglia certe volte di buttarmi sotto un treno, mi viene da dire una sola cosa: meglio crepare.

ministro per i rapporti con la mafia

Con viva e vibrante soddisfazione, questo umile blog accoglie, finalmente!, l'istituzione del ministero per i rapporti con la mafia. Oh giubilo! Era ora! 
Un plauso al nuovo governo, che affida cotal mirabil dicastero al tajano, dopo quelli per i rapporti con la casta (sen. ciriANI), pubblico sfacelo (zanGrillo), malaffari regionali (calderolo), malaffari europei (disonorevole fitto), per l'odio (dott. roccella), per le riforme incostituzionali (dama di gr. croce di grazia del sacro milit. ord. costantin. di s. giorgio casellati), per l'inferno (gr. uff. dell'ord. al meretricio della Rep. italiana pianteDosi), all'ingiustizia (Nordiota), guerra (med. d'or al meretricio della croce rozza crosetto), dello sperpero (gr.mo uff. figl. di putt. giorgetti) et cetera.
 
 Durante le ultime, sciagurate elezioni, nessun partito aveva posto nel proprio programma la lotta alla mafia. Così come non una parola era stata spesa per i senza dimora, che muoiono, uno al giorno, in media, toccando, al momento, il record di 300 persone decedute nel 2022. 
Ora la nostra premier e qualcun altro se ne escono con proclami su confische e colpi alle mafie, ma un conto è dire e un altro deliberare. Già si è sollevato un putiferio sulla voce di portare il tetto al denaro contante a 10.000 euro(!). Nel corsivo satirico iniziale, sai che battute si sarebbero fatte, ma la cosa è piuttosto tragica. E insomma questo dà il "la" al tenore di un governo che potrebbe lottare per l'evasione, i condoni, l'impunità e la mafia.
Perché non basta essere figli di un magistrato che era contro, se da giornalisti si infangava Falcone - quando era vivo, e chissà perché tanto livore, onorevole picciotto!
E poi ne vedremo delle belle, per esempio quando il reddito di cittadinanza verrà tolto a migliaia di persone. Una misura che non ha funzionato, ma perché non siamo la Germania, dove peraltro l'Hartz IV sta per essere riformato, pur sempre agganciato a effettivi tentativi di occupazione lavorativa.
Autarchia su strade e energia, detassazione, anche in vista dell'aumento dell'occupazione, sovranismo dagli spaghetti al web... L'occasione sarebbe ghiotta per un bandolo di sinistra, di fare opposizione, ma le metastasi, alla Pd, proseguono. Come chi, entrato con gli stivali infangati nel palazzo, probabilmente si perderà, alla moda dei grillini. Perché usare parole vuote senza risvolti concreti, stra-apparire ed essere usati dai media, non avere più rappresentanza (lega dei braccianti?) mostra la solita morale, alla Talleyrand: il potere logora, chi non ce l'ha.

fratelli alberi

La famiglia di mio padre aveva un bel frutteto e questo gli permetteva di non patire la fame. Purtroppo, i bombardamenti della seconda guerra mondiale distrussero quel piccolo Eden. Rammento che il mio genitore parlava di quegli alberi come dei fratelli,  ricordandoli uno per uno, quasi piangendoli per la loro morte.
La foto che segue non avrebbe bisogno di commenti.
Per chiarezza, una spiegazione critica potrebbe servire.
La newsletter odierna del Comune di Milano esalta gli alberi monumentali della città. Oh, sì, che bello, meno male. 
Peccato che pochi giorni fa, la testata Milano Today se ne sia uscita con un'inchiesta atroce: la morte di decine di migliaia di alberi, piantati col progetto "ForestaMi". Tutta colpa della siccità! Davvero? Ma... Non si era derogato, nell'ordinanza "salva-acqua", proprio per gli alberi giovani? Quelli innaffiati da cittadini sensibili, e che il Comune diceva di proteggere con le autobotti? Perché le piante hanno l'eutanasia?
Il progetto in questione è stato avviato nel 2019. La verità è che il verde milanese non ha quasi alcuna manutenzione. Perché non fa guadagnare. Perché non è mica D&G!
Così, farsi belli con alberi che han resistito a guerre, cemento armato, climi torridi e giunte scriteriate, che senso ha? Gli alberi monumentali sopravvivono dall'alto della loro statura e longevità, mentre i politici passano. 
Ancora una volta, non si tratta di criticare tanto per. Gli alberi per Milano rappresentano davvero un oro verde, con i problemi di inquinamento che abbiamo.
Di nuovo, vien da dire solo una frase ai nostri baldi amministratori civici: vergognatevi.

The Purge

 Nel retrobottega del blog, Incacchiatore, c'è già un articoletto su "The Purge", tradotto con "La notte del giudizio". Tutti gli episodi della saga sono avvincenti, qualcuno più intenso, come il terzo film, "The Purge:Election Year" dove si mostra la crudeltà della classe politica. Il nocciolo è che in quelel trame si immagina un'aberrazione della libera circolazione delle armi, per cui la notte dell'equinozio di primavera, negli Stati Uniti, la legge viene sospesa, come pure i reati, omicidio compreso e i servizi di emergenza: polizia, ambulanze, pronto soccorso, pompieri... "The Purge" potrebbe sembrare parossistico, ma le stragi, soprattutto le recenti, negli USA, rendono quei film tremendamente verosimili. E ancora di più il ruolo dei "New Founding Fathers of America", i famigerati nuovi padri fondatori. I quali, a ben vedere, esistono davvero. Sono incarnati dalla Corte Suprema, un gruppetto di boia togati che gestiscono il tribunale più importante d'America. Sembrano tutti quelli della canzone "Un giudice", di De André.
Messi in maggioranza lì da Trump, sempre meno rappresentativi, col colpo di spugna al diritto di aborto hanno mostrato il volto più becero degli States. Maschilista, patriarcale, nazista, ultrareligioso, un settarismo fondamentalista pericoloso che può diventare film come "The Purge" qualcosa di realistico. Lo stanno già facendo, ma a distanza, con l'Ucraina, di cui non gliene frega un cavolo ma gli serve contro la Russia. Perché il crinale che divide repubblicani dagli altri è finissimo. Sin dall'omicidio Kennedy i democratici hanno imparato a ubbidire ai generali. L'esercito infatti è il primo acquirente di armi, se non la principale giustificazione per la loro esistenza - e diffusione, anche tra i i civili.
Quando Putin mette in guardia sulla fine di Nato o UE, non sta minacciando di combattere: profetizza solamente l'autodistruzione verso cui stanno andando le macro-istituzioni occidentali. Così, il 2024 rischia di essere molto sanguinoso per gli americani. Non per gli aborti clandestini - che come insegna la 194, si fanno in assenza di diritti, ma per le elezioni di un paese dove il Palazzo ha l'Alzheimer e il 99% ne subisce la demente, cruenta aggressività.


De andrè non era fascista

Fausto Rossi, cantautore poco noto, qualche giorno fa in un'intervista ha sparato a zero su diversi musicisti, probabilmente sfogandosi per l'oblio a cui è condannato. Tra gli altri, ha accusato De Andrè di essere «un borghese fascista camuffato da anarchico».
Eh no, Fausto, ti sbagli. Non basta che tu riconosca il valore de "La domenica delle salme". Come puoi dire che "i testi erano delle stupidate"? E ancora, "musicalmente non è valso niente". Peccato che Faber per melodie e arrangiamenti avesse lavorato con De Gregori, Fossati, Jannacci, Mauro Pagani, Nicola Piovani, Massimo Bubola... Vorresti dire che tutti costoro di musica non ne capiscono un cazzo? Quanto ai testi, oltre alle collaborazioni con gente come Villaggio, Bentivoglio, Dané, chi metterebbe in discussione il tenore poetico di quelle liriche?
Decenni fa sono venuto a vederti, Fausto. In una landa sperduta dove vacche e suini erano più numerosi degli umani. Mi eri piaciuto, anche per via di un sacco di birre, ma certo non sei all'altezza di De Andrè. E non sei neanche Burroughs, per quanto sia nobile che tu te lo porti con te.
C'è un fatto poi che la dice lunga sull'impegno politico di Fabrizio: il suo rapimento, di cui fu vittima anche sua moglie, Dori Ghezzi. I due rimasero prigionieri per ben quattro mesi. Un fatto poco noto e che certo non piace a nessuno ricordare è che i due rapiti furono anche violentati. Ora, quando si vuole un riscatto, si cerca naturalmente di proteggere le vittime. Al massimo, si può arrivare a menomarle per mandare un segno di esistenza in vita ai familiari. Ma stuprare è inutile. Si trattava, probabilmente, di un'azione punitiva, come quando fu fatto credere a Faber e Dori che il padre di lui non volesse pagare il riscatto. Quel rapimento insomma fu un castigo, voluto dall'alto, proprio perché da sempre lo Stato odia gli anarchici. Non a caso, De Andrè aveva composto l'anno prima "Coda di lupo", un capolavoro contro invasioni, violenze, genocidi, lavorismo, protagonismo dei cantautori, che non risparmiò neppure quel venduto di luciano lama, progenitore dei sindacalisti da marchetta. Un passo dove, guarda un po', Faber simpatizza con gli autonomi, che verranno falcidiati, qualche mese prima del rapimento, con la famigerata e antidemocratica, a detta persino di Amnesty International, operazione 7 aprile. Evidentemente, De André era stato assimilato ai "cattivi maestri", anche se la sua cattedra erano dischi e palchi.
Eh no, Fausto, non ti sei ribellato quando i discografici ti appiopparono quel nomignolo infame, Faust'o, e ora te la prendi con chi ha pagato in prima persona per la sua fede politica? Vergognati, se ci riesci, non è così che otterrai uno straccio di memoria quando non ci sarai più.

"E a un dio fatti il culo,
non credere mai".
Fabrizio De Andrè

immunità di mandria

 Avendo sofferto di due malattie autoimmuni, di cui una recente, ero un po' restio a lasciarmi iniettare il vaccino. Avevo paura della "tempesta citochinica", che sarebbe poi la causa di morte da Covid - e in alcuni casi da vaccino. Ma, per voglia di veder finire questa guerra, per rispetto più verso gli altri, mi sono costituito.
I medici dicevano che sono guarito dal lichen sclerosus. Eppure devo avere ancora un sistema immunitario troppo, troppo forte.
Per avere un vaccino efficace ci può volere un decennio se non di più. E per certi virus, non esiste neanche una cura. 
A distanza di più di una settimana dalla prima dose "Pfizer", sto ancora male. Sarei andato dal medico, ma ero così debole che mi sono svegliato tardi. Perché nel frattempo lavoro, come niente fosse... 
Dopo aver vissuto sintomi già descritti in "giro", ho fronteggiato una serie di evidenze variegate. Quasi ne avevo perso l'abitudine, visto che da più di quattro anni non ho una vera febbre, una vera influenza da dover rimanere a letto.
Così, dopo un ispessimento doloroso al punto di iniezione, manco fosse un fuori vena da eroina, ho avuto la temperatura corporea e il battito elevati, a lungo. Un giorno avevo fitte al cuore, ma sono passate. E poi ipersudorazione. Epistassi. Tosse. Emicranie. Inappetenza. Vista annebbiata, soprattutto al risveglio. Già, quello, quando mi alzo ormai mi domando: che sintomi avrò oggi?
Mi sono aiutato con propoli, quindi ibuprofene e ora uno sciroppo per la tosse, omeopatico. E poi tisane, tè, camomille, miele...
Dovrei andare dal medico? E per cosa, un ricovero? Qualche pillolina? Esami, coi tempi del SSN? 
Naturalmente, dovessi stare peggio, andrei subito in ospedale. Ma spero di no.
Mi si potrebbe dare dell'imbecille, perché non corro dal MMG. Eppure quello per cui recriminerei è... Di aver fatto il vaccino. Con un terribile timore per la seconda dose.
Almeno però la Moratti ha capitolato: il progetto di un nuovo nosocomio al posto di S. Paolo e S.Carlo ha avuto la sua IVG. E so che se finirò lì, mi cureranno. Come quando mi hanno tolto il cancro prima che diventasse maligno. O quando, per ben due volte, sono stato graziato dallo stigma di cardiopatico, ricevuto da ben due medici del lavoro (delle onlus!).
Il problema non è la presenza o meno di cattivi prestatori di cura, ma della loro impotenza per decisioni, come sempre, politiche...

GP

le crisi

Le crisi servono a mettere in ginocchio le nazioni. A schiavizzarle. Le armi oggi sono i soldi. Le democrazie sono pericolose, specie se basate su Costituzioni antifasciste.
Si crea un allarme e si varano misure restrittive di ogni tipo, volte a impedire la mobilità, il lavoro, la circolazione di denaro, la socialità, l'educazione, la cultura. Ogni mostro va bene, specie in un ambiente disastrato sia a livello umano che ecologico.
Le voci discordi vengono o ridicolizzate o addomesticate. In un caso o nell'altro si ottiene l'imposizione di un pensiero autoritario. Si creano partiti apparentemente protestatari, che invece, una volta al potere, si rivelano più elitari dei loro predecessori.
Il terrore diventa la modalità psichica per incatenare le persone e scoraggiare qualsiasi forma di pensiero autonomo, prevenendo ogni tipo di ribellione. Così non servono più esplosivi e assassini prezzolati.
Stiamo per vedere un punto di non ritorno? Vorrei che non lo fosse, ma questa ultima crisi, creata su un mostro, è senza precedenti. Non c'è serenità senza libertà. E anche questo ci nuoce.

c'è ancora il referendum!

Le parole di Gaber da "La chiesa si rinnova", nel testo che usava dal vivo, mi sembrano appropriate per il misterioso referendum di fine marzo, visto che la canzone parlava di salvar la società.
La consultazione è volta a ridurre il numero dei parlamentari, confermando la legge Fraccaro. Per questo motivo il referendum non richiede un quorum. Ma rimane un mistero perché, a quanto pare, i media non ne parlano, tanto che l'Agcom si è imbufalita chiedendo di divulgare la notizia.
Sarà sacrosanto il taglio alla spesa pubblica, ma quello della riduzione dei parlamentari appare come polvere negli occhi. Perché il problema principale resta negli emolumenti che i politicanti ricevono, comunque, belli alti, e nemmeno sembrano poter scongiurare una piaga ben peggiore, vale a dire la corruzione.
Quest'anno ci saranno molte elezioni, regionali, ma a inizio estate, poi ci sono le suppletive e le comunali. Senza contare che la crisi di governo, prolungata in un coma senza termine, potrebbe portare alle ennesime politiche.
Ma chi ha voglia di votare? Chi può ancora credere in un sistema politico dove chi doveva salvarci, venendo eletto dal basso, come i 5 stelle, si è mostrato fallace, accettando lo status quo se non addirittura cambiando casacca?
Così il limbo in cui è tenuto il referendum - e perciò è stato utile perdersi in virus e festival di caNzoni - ha un che di rancido.
I referendum dovrebbero essere sacrosanti, ma sono spesso un contentino, anche perché poi le decisioni vengono stravolte, come ha dimostrato, ad esempio, dover votare sul nucleare per ben due volte per poi vederselo riconfermare bellamente.
Anche per questo, non mi va più di votare.

il sindaco clown

Sala è il salvini di centro - di sinistra no, mai, ammesso che la categoria si possa ancora usare, non lo è né lui né il Pd, che si appresta a capeggiare, tanto da sentirsi spesso con Grillo per elaborare governi futuri. Lo paragono a Salvini perché le sue boutade sono a livello del boss leghista: il divieto di fumare alle fermate, allo stadio, ovunque, il cartello sulla porta che dice che è antifascista (come se bastasse quello e non uno spirito e un comportamento realmente contrari al nazifascismo) e ora... Le domeniche a piedi! Sala scimmiotta salvini con sparate che hanno più un sapore mediatico che politico.
Il fumo da tabacco influisce in modo irrilevante sull'inquinamento, si sa, come del resto le domeniche a piedi, quando il traffico è di per sé ridotto. Legambiente proponeva lo stop ai Suv, ma di sicuro mancano i controlli: chi non ha avvistato veicoli a gasolio che lasciano nubi terribili? Chi controlla la temperatura nei condomini, dove si deve dormire in mutande perché le caldaie vanno anche di notte? Basterebbe controllare e multarne un po', perché poi molti si mettano in regola, uffici e negozi compresi.
Come in passato, dopo il blocco di domenica il livello degli inquinanti rimarrà pressoché invariato.
Allora rispolvero una foto che elaborai con Gimp per un post che scriverei identico oggi: ma io non voto.
I pagliacci si dovrebbero vedere al circo, non a guidare città, partiti di governo e di opposizione. Sala è ridicolo tanto quanto salvini, con l'aggravante di arrogarsi in modo manicheo la parte del "buono". A nulla.

30-1-20 Il nostro beneamato (termine solitamente usato come sinonimo fallico😀) ha finalmente avuto un atto di coraggio! Sì! Vietare le caldaie a gasolio! 😇Evvai! Ma, un momento, caldaie a gasolio?! 😓 Ci sono ancora?! Pazienza, almeno spariranno. Ah nel... 2023?! 😕😡

pensierini di una grillina

"Buon viaggio, Onorevole".
Ah, adoro queste tessere di libera circolazione: autostrade, navi, treni, aerei... Ha ha ha! E ogni volta vengo riverita come fossi una principessa. Oh, un messaggino... Bah lo leggo dopo. Tanto... Tanto, che ridere! La migliore tariffa è quella da parlamentare, più di 3000 euro all'anno per spese telefoniche! 
E che cavolo, non ho fatto fatica io ad arrivare dove sono? Tutti quei cazzo di meet-up, sorridere, fare la carina... Le ore passate al pc, a fucilare i commenti sul Blog, trovare e attaccare chi ci buttava merda addosso. Come quella volta che dovevamo linciare chi difendeva Luttazzi! Poveraccio, guarda com'è finito, un comico che fa politica mica è una cosa brutta! Sì, sì, lo so che Al Capone disse: «Io sono un delinquente onesto. Non ho mai fatto politica» e infatti... S'è beccato 11 anni ed è crepato in galera!
Se penso al mio stipendio di adesso... Altro che le umiliazioni di quella rancida della bancaria, "Il saldo è insufficiente, c'è la rata del mutuo, sa... " La faccia che aveva quando ho chiuso il conto! Che ridere...
Passiamo per traditori? La Storia ci giudicherà... Ha! La Terra ha i giorni contati, tanto vale godersela. Quando ci trovavamo su Second Life sembrava tutto un sogno, le land magiche, i discorsi di Di Pietro, i poster con Fico ma oggi... Oggi invece dei pixel c'è la realtà! La buvette è troppo figa, pare di stare in un film lì! Che poi, quanto ha rubato Tonino? Alla fine io... Lavoro onestamente! 
Però il boss si sta rincoglionendo, togliere il voto ai vecchi... Ci credo che Renzi dica di levargli il fiasco. Mm, mica scemo quello, quasi quasi salto da lui. Sono anche più gnocca della Boschi, sta' a vedere che la polverizzo.. Tanto il taglio degli scranni è per la prossima legislatura.  "Scranni", ma che sto diventando una burina? Roma è bella ma son tutti coatti, guai se gli tocchi Totti.. Pigliare per il culo la gente non è male, in fondo se lo meritano, sono una massa di buoi!
Vabbé, vediamo il parco amanti: chi mi scopo stasera? Dopo quella volta che ci han beccato al bagno a Montecitorio, meglio andare sul sicuro. Ah ecco, ora chiamo Anaconda: non sono certo razzista, altro che inciuci con CasaPound!

"Capitalism is the legitimate racket of the ruling class." Al Capone

mentana fa schifo

Ho sempre detestato enrico mentana. Pacco dono del Psi di craxi, quindi ruffiano di chi se la faceva con la mafia (berlusconi), infine pseudo "libero" in quella schifezza di La7 che, persi Luttazzi e Crozza, potrebbe benissimo chiudere.
Mentana è un leccaculo, nauseante quando lo faceva a Monti, sempre quando si prostra ai piedi del politico di turno. Il bello è che persino a sinistra(?) e i grillini lo stimano. Per non parlare degli zombie del Pd: "un giornalista obiettivo" (non a caso ha sistemato un figlio in quel partito di scellerati). Primo, se lui è un giornalista, io sono Gengis Khan. Secondo, di obiettivo ha solo quello delle telecamere in cui specchia la spocchia da genio (del male). La sua strategia è semplice: critica un po' tutti, a turno, scherzando come se se fosse al bar, come se fosse uno qualunque. Ma non è al bar e ha un potere tremendo.
Fazioso senza sputtanarsi, sionista senza paura, mentana è un capo-celere della propaganda, perché quello diventa l'informazione quando si schiera e perciò non descrive, impone, non riferisce, ma autoritariamente dà la sua visione delle cose, un po' come quell'immondo di bruno vespa quando di fronte a una donna scampata al femminicidio la umilia, dicendo che in fondo il bastardo (come lo definisco io) "se avesse voluto, l'avrebbe uccisa". Cosa cambia tra un figlio di mussolini e uno che non permette gli scioperi della propria redazione?
Il cane abbaia per chi gli dà da mangiare. Anche se è un virus.
Mi piace precisare che tutte le definizioni di queste righe non sono mie ma le ho trovate nei commenti di un video su Youtube contro mentana. Scritte da haters incalliti? Eppure, se interroghi Google, non trovi critiche sul re della viscidezza, chissà come mai...

giochi sbagliati

Uno dei tanti giochi a cui può accedere chiunque, anche un minore con computer o dispositivo mobile, è questo:
Ora, già la grafica ha un che di idiotico ma mi colpiscono altri due aspetti: si tratta di gioco d'azzardo e, soprattutto, il nome scelto è quello di una nota famiglia mafiosa americana, "Gambino Slots Online 777 Games". Sviluppato da un'azienda israeliana, nel ricordare che non si vince denaro - e quindi non si tratterebbe di Gambling, la Spiral Interactive fa spallucce sul fatto che invece oltre ad una serie di giocate gratuite, se ne possano acquistare altre con soldi VERI! Con che coraggio si mente sapendo di farlo...
Il gioco patologico in Italia ormai conta un milione di tossicodipendenti, perché di questo si tratta, di una dipendenza patologica. I governi nulla fanno e anzi finanziano le casse dello Stato con innumerevoli giochi. Non ho fiducia nel nuovo esecutivo perché le forze che lo compongono hanno già compiuto manovre scellerate, ma mi piacerebbe che si facesse qualcosa contro la droga dell'azzardo. I servizi pubblici sono sguarniti e impotenti, le vittime sono per definizione dissociate e non ammettono il problema e sono ovunque e chiunque, con una crescente adesione di minorenni e donne in età matura. Però sarebbe bello battagliare, per esempio riservando ai maggiorenni qualsiasi gioco d'azzardo virtuale, sedicente "innocuo". Scommetti però che il governo giallo-rosso non se ne occuperà minimamente?

Ps Combinazione, dopo aver pubblicato questo post, qualcuno ha cercato di violare il mio account da Israele. Coincidenza? Mah... Come diceva Vittorio Arrigoni, "Restiamo Umani".

Perchè non voto

Non voto perché lo avevo deciso alle Politiche.
Non voto perché non sarei contrario a un'Unione europea, se questa non fosse pericolosamente quella attuale, cioé una dittatura guidata da Francia e Germania, come se dovesse tornare il nazismo.
Non voto perché la Ue lascia morire i profughi come fossero formiche e non gliene frega niente del senso di Umanità.
Non voto perché la nuove legge Europea sul diritto d'autore è una bastardata.
Non voto perché sono sicuro che i compagni morti che ricordo con affetto, come Edo, Sole, Roma e Bach, mi avrebbero capito. 
Non voto perché quella cariatide della Petrelluzzi, l'unica che si ostini a parlare di Preture, abolite 30 anni fa, è una costruttrice di ignoranza e si fa i selfie con gli imputati del processo Cucchi, invece di andare in pensione ed evitare di ammorbare con i suoi programmi televisivi da 30 anni.
Non voto perché i tanti Uva non hanno avuto giustizia.
Non voto perché a Milano, ultimamente, per far vedere un po' di "pulizia", stanno perseguitando i senza fissa dimora. 
Non voto perché, come dice la foto, se votare davvero servisse a cambiare qualcosa, lo farebbero diventare illegale.

2 X 1000 : a nessuno

Dal 2 maggio è possibile accettare e inviare il precompilato, la Dichiarazione dei Redditi 2018. Io l'ho appena fatto, dopo aver espresso le mie scelte riguardo alla destinazione dei vari "per mille": l'8 ai vadesi (purtroppo non mi fido ancora dei Buddhisti, che sono per giunta due gruppi diversi), il 5 al mio ente e il due... Il due a nessuno, assolutamente. 
Quella del finanziamento ai partiti è una bella chimera, un po' come le Province: si parla di abolizione dal secolo scorso ma esistono ancora. Di Maietto a febbraio aveva annunciato l'intenzione di cancellarlo, il due per mille: invece c'è ancora.
Per fortuna, se non si esprime alcuna scelta, il "montepremi" non viene ripartito ad alcuno, come invece accade per le altre possibilità di destinazione dei millesimi d'imposta.
Il fatto che il 2x1000 esista ancora la dice lunga su quanto siano affidabili quelli del 5 seghe: quando Di Maietto pontificò sull'abolizione di questo finanziamento, evitò deliberatamente di parlare dei contributi ai gruppi parlamentari. Si tratta di più di 50 milioni di euro dati ai partiti. Ogni anno. Movimento 5 fiaschi compreso, visto che a tutti gli effetti, è un partito.
Io aspetterei sempre di essere smentito, di vedere finalmente politiche sociali, serie, efficaci. Invece, a due mesi dalle elezioni politiche, non c'è neanche uno straccio di governo. I macellai della politica non si accordano su come spartirsi i tranci di potere. Intanto si va verso l'estate, il che significa inerzia, inattività, soprattutto per chi, come i mangiapane a tradimento della politica, guadagna troppo e deve pur farsi delle belle vacanze. 
Non ho quasi più parole per definire il disgusto che provo per i politicanti e che credo sia condiviso. Altro che due per mille, se potessi ai partiti politici darei... il foglio di via!