le crisi

Le crisi servono a mettere in ginocchio le nazioni. A schiavizzarle. Le armi oggi sono i soldi. Le democrazie sono pericolose, specie se basate su Costituzioni antifasciste.
Si crea un allarme e si varano misure restrittive di ogni tipo, volte a impedire la mobilità, il lavoro, la circolazione di denaro, la socialità, l'educazione, la cultura. Ogni mostro va bene, specie in un ambiente disastrato sia a livello umano che ecologico.
Le voci discordi vengono o ridicolizzate o addomesticate. In un caso o nell'altro si ottiene l'imposizione di un pensiero autoritario. Si creano partiti apparentemente protestatari, che invece, una volta al potere, si rivelano più elitari dei loro predecessori.
Il terrore diventa la modalità psichica per incatenare le persone e scoraggiare qualsiasi forma di pensiero autonomo, prevenendo ogni tipo di ribellione. Così non servono più esplosivi e assassini prezzolati.
Stiamo per vedere un punto di non ritorno? Vorrei che non lo fosse, ma questa ultima crisi, creata su un mostro, è senza precedenti. Non c'è serenità senza libertà. E anche questo ci nuoce.

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