C'è uno stato...

C'è uno stato che volta le spalle ai suoi uomini migliori e li lascia prede dei nemici dello stato stesso.  C'è uno stato che sbatte la porta in faccia a chi a bisogno, che si tratti di casa, lavoro, scuola, cultura o assistenza. C'è uno stato che considera i disabili "parassiti" e li lascia senza aiuti. C'è uno stato che porge le  proprie vene all'impianto del cancro della grande criminalità organizzata e degli evasori finanziari, premiandoli  - e  invece punisce, implacabile, i piccoli delinquenti e chi commette piccole infrazioni. C'è uno stato che distrugge se stesso, i suoi paesaggi, urbani e naturistici, e li lascia divorare dalla speculazione edilizia. C'è uno stato che permette che i suoi servi in divisa possano uccidere cittadini comuni, senza tema di essere perseguiti, ma anzi promossi, permeando quelle divise di orribile vergogna. C'è uno stato che muore e fa morire. C'è uno stato che deve essere fermato. O sarà la fine di ogni possibile concordia, e noi saremo gettati in un futuro prossimo simile al film "Blade Runner": un futuro buio, freddo, pieno di pioggia  sporca e di esseri senz'anima.

preghiera per il Giorno del Ringraziamento

A John Dillinger con la speranza che sia sempre vivo.
Giorno del Ringraziamento. 28 novembre 1986.

Grazie per il tacchino selvatico e
i piccioni viaggiatori, destinati
a essere cacati attraverso le sane
budella americane.
Grazie per un Continente da saccheggiare
e avvelenare.
Grazie per gli Indiani che ci procurano
quel tanto di stimoli e di pericoli.
Grazie per le immense mandrie di bisonti
da uccidere e scuoiare, lasciando le
carcasse a marcire.
Grazie per le laute ricompense sui lupi
e i coyotes.
Grazie per il Sogno Americano
da involgarire e falsificare fin quando
le nude menzogne non vi risplendano attraverso.
Grazie per il KKK
Per gli uomini di legge che incidono
una tacca per ogni negro ucciso
Per le rispettabili signore casa-e-chiesa
con le loro facce meschine, smunte,
sgradevoli, perverse.
Grazie per gli adesivi
«Ammazza un frocio in nome di Cristo».
Grazie per l’AIDS di laboratorio.
Grazie per il Proibizionismo e la
Lotta contro la Droga.
Grazie per un paese dove
a nessuno è dato di badare
ai fatti propri.
Grazie per una nazione di spie.
Sì, grazie per tutti i
ricordi… va bene, facci vedere
le tue braccia…
Sei sempre stato un problema
e ci hai proprio rotto i coglioni.
Grazie per l’ultimo e più grande
tradimento dell’ultimo e più grande
dei sogni umani.

Pubblicità

Ebbene sì, anche qui fa la sua apparizione la pubblicità... Ma perché? Be', potrei giustificarmi portando a scusante la vicenda - a molti zeri - di Santoro: ah, lui sì e io no?! Oppure, potrei sostenere che in vista dell'approvazione della legge bavaglio mi toccherà magari di dover risarcire qualcuno che si sarà scoperto "offeso" da uno dei miei articoletti (ah, che ridere! figuriamoci se "Scacchiatore" sarà mai noto ai vari capibastone che sbeffeggio). No, niente di tutto questo, per me è solo un esperimento; so infatti che non guadagnerò molto, visto che il blog è tra le migliaia di quelli misconosciuti. Perciò non si offendano i visitatori: può forse essere discutibile, certo, scrivere di cose non allegre, con un taglio volutamente politico e intanto permettere che vengano inseriti annunci pubblicitari in mezzo. Ma questo foglio elettrico ha la potenza delle ali di una farfalla e un po' di réclame non lo appesantirà di certo. Nella speranza che gli annunci non siano contrari alle mie idee: in tal caso, li toglierò. Aggiungo infine che certa pubblicità, come Carosello era anche gradevole, spettacolo nello spettacolo; compariva senza usare colpi bassi, come invece fanno oggi gli spot veicolando emozioni in modo mendace. Inoltre molti personaggi potevano raggranellare qualcosa e farsi, a loro volta, pubblicità (e anche rimettere piede in Rai, pur essendone stati ostracizzati, come accadde a Mina). Si accettano critiche e suggerimenti!

Dottoressa cannabis

Quest'uomo nella foto ha 42 anni, è della provincia dell'Aquila, faceva il poliziotto e ora è affetto da Sla. Marco e' il primo italiano ad avere ricevuto marijuana gratis dalla Asl a scopo terapeutico e ha commentato così l'evento: "E' una vittoria di tutte le persone che soffrono e che sono costrette, per inspiegabili posizioni ideologiche e politiche, a fare a meno di un medicinale che si e' dimostrato, anche scientificamente, essere molto più efficace e conveniente dei farmaci attualmente in commercio in Italia". Ma Marco aggiunge: "Mi vengono concessi solo 3 mesi di trattamento con un’assoluta incertezza sulla continuità assistenziale delle cure necessarie a me e a pazienti nelle mie stesse condizioni." 
I legali di Marco, come anche Ignazio Marino (Pd), osservano che attualmente importare la cannabis terapeutica dall'Olanda costa 12.000 euro a paziente, mentre ne costerebbe 5000 se fosse prodotta in Italia, paese che, prima della crociata yankee antidroga nel dopoguerra, era il secondo produttore al mondo di canapa (il primo era l'Urss, mentre non si sa quanta ne coltivasse la Cina). La canapa allora era considerata il "tabacco dei poveri": infatti la fumava chi non poteva permettersi le sigarette. Ma allora perché non liberalizzarla e permettere di coltivarla, praticamente a costo zero, in orti, balconi e terrazze?
Un'interessante iscrizione sotto un portico a Bologna recita "
Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”.

qui si campa d'aria

Mentre New York si paralizza per delle ciambelle, Maroni si lamenta alla MilleMiglia di non avere servosterzo, servofreno...(in una parola, SERVI) e Elton John rischia di non poter cantare in Marocco per eccesso di gaiezza, il CO2 aumenta e Eyjafjallajolull s'incacchia di nuovo. Parrebbe che il colpo di coda di questo rigido inverno sia proprio dovuto al vulcano islandese: la sua cenere avrebbe bloccato l'anticiclone delle Azzorre. Insomma per questa prima parte dell'anno l'eliofania, cioè la durata media dei giorni soleggiati, si è ridotta sensibilmente, a favore del gelicidio (i giorni di freddo intenso). Siamo tutti sulla stessa barca, in pessime acque: invito per questo a fare un salto su CO2now.org, cliccando sul banner nei siti suggeriti.
Formigoni improvvisamente ha lanciato un grido d'allarme invocando un "piano aria" nazionale. Forse che si senta finalmente toccato dal fatto che in regione l'aria sia sempre più appestata, tanto che è indagato insieme ai capi di Provincia e Comune di Milano per tale motivo?
Nella fotina, un'auto abbandonata in circonvallazione a Milano: si noti la differenza rispetto alla macchina di destra, che evidentemente ogni tanto andrà in gita all'autolavaggio. Oh, sì, sarà colpa del vulcano... Ma mostra comunque che aria si respira qui...

ospedale san spreco

L'ospedale San Carlo ora ha sul tetto una bella insegna luminosa, recante la denominazione del nosocomio, casomai qualche distrattone non capisse cosa sia quella serpe che si affaccia sulle case Gescal di San Siro. Le letterone sono costate 200mila euro e la somma è stata prelevata dal fondo etico dell'ospedale. La struttura, inaugurata nel 1967, ha, tra i tanti problemi, quello di essere da tempo fatiscente, con pezzi dei rivestimenti esterni crollati e pericolanti. Pochi giorni fa è stato inaugurato un impianto fototermico, mentre a febbraio era stata varata una pista di elisoccorso. Si era in campagna elettorale e con grande pompa Formigoni annunciava l'inizio del servizio di eliambulanza per la fascia ovest milanese. Peccato che l'eliporto verrà smontato e portato via! Un ospedale serve alla collettività, ma ancora una volta nel settore pubblico si assiste alla predominanza di interessi particolari. Questa sera la trasmissione "Report" si è occupata del modello sanitario lombardo, egemonizzato all'eccesso da soggetti privati e partiti, a scapito delle cure per i cittadini. In Italia la sanità ruota tutta intorno ai benedetti "DRG" (Diagnosis Related Groups), importati dagli Usa e dall'Europa: con questo sistema si rimborsa alla struttura erogante la prestazione effettuata, secondo parametri predefiniti. Così, se nel sistema pubblico per un medico non cambia fare una o mille operazioni, nel privato invece sì, tanto da far lievitare gli stipendi dei guaritori fino a 70/80.000 euro e più; mensili! Con operazioni inutili ma ben remunerate. E' così che si rinuncia alla salute come diritto universale, con le aberrazioni risapute, come il caso della Humanitas di Rozzano (valvole cardiache difettose impiantate a tutti i costi per profitto) e la tristemente nota "clinica degli orrori", la S.Rita (ormai rinverginata col nome "Istituto Clinico Città Studi"), per il cui processo il pm ha chiesto l’aggravante della crudeltà. Crudeltà, sì, di fare una diagnosi sbagliata, scientemente, per lucro. A esempio, quella del morbo di Alzheimer è possibile in vita con una biopsia del cervello, ma è una procedura difficile e dolorosa e si preferisce continuare in base a schemi per esclusione, con valutazioni di tipo probabilistico. Spesso però, siccome i posti-letto per questa malattia sono i più remunerati, ai (presunti) malati di Alzheimer sono dedicati numerosi reparti negli ospizi, anche se per molti il morbo non è certo quello ma altri (demenze post-infartuali, psicosi, malattie rare). Capita così di "spingere" già prima dell'istituzionalizzazione verso questa diagnosi, con assurdità inaudite (può un ictus causare il morbo di Alzheimer? Sì, certo, se sei medico e l'ospizio ti unge se gli mandi nuovi "clienti"). Rotelli, il boss messo a fuoco da Report, si salvò nel processo - tra gli altri - per l'esplosione della camera iperbarica al Galeazzi scaricando le colpe su un primario. Ma altri processi incombono su questo imperatore della medicina, anch'esso figlio d'arte: cioè di un piduista. Poi c'è chi ha cliniche e giornali, come gli Angelucci. Su tutto, svetta la benedizione del marchio fondato dal defunto don Giussani. Ippocrate...chi era costui?

"Ma lei perché fa il prete?" (Giovanni Battisti Montini a don Verzé, qualche tempo prima di sospenderlo dal ruolo sacerdotale)