Damn President

Da decenni il presidente degli Stati Uniti può far invidia a Satana. Più di trent'anni fa Reagan si alleava ai mujhaidin dai quali sarebbe nata Al Qaeda e da questa, in Iraq, l'Isis. Obama non ha mai chiuso Guantanamo, pur promettendo per ben due campagne elettorali di farlo. Ma se ne fa beffe, come nella visita a Cuba: dice, ma può dire quello che vuole, quando si lava le zanne, prima di dormire, deve vedere nello specchio un essere immondo ben più raccapricciante di Belfagor.
Qualcuno si era stupito delle tante Toyota nuove nuove e dei rifornimenti aerei (con scritte in inglese) in mano agli Isisioti: sono gli americani a foraggiare, con la scusa di sostenere ribelli siriani. Sono ancora gli yankee a controllare la rete delle reti, per cui, se volessero, non esisterebbe alcuna propaganda terrorista. C'è addirittura la mappa di come vorrebbero il Medio Oriente, per rimanere i capomafia del mondo. Tutto questo è nella foto, che si trova agilmente non su qualche oscura landa di Anonymous, ma su un sito cattolico americano, catholic.org. Evidentemente, come da parte islamica, c'è chi non vuole parassitismo su una fede religiosa.
È abominevole che stiano ancora a Machiavelli. Parigi non è bastata a far paura, è servita anche Bruxelles. "Gli attenti erano attesi. Ma a Pasquetta. Il boia stava a casa sua." Ah, sì?
Scrivo pensando dolorosamente ai ragazzini rifugiati, che strisciavano davanti alla polizia, tra il confine greco e macedone. Aprite i confini, avevano scritto in fronte... Una vergogna lancinante, vedere piccoli esseri umani strisciare. Ma in che anno siamo? I diritti universali sono solo per i consumatori?
Smettetela di torturarci con le vostre palle, ma ci fate così coglioni? Trump è esagerato per far vincere Clinton, ma tenetevela, la vostra democrazia, il vostro drogarvi di Petrolio che uccide. I vostri servizi segreti assassini non potranno sterminare tutti. State versando troppo sangue. State esagerando con la paura. Tutto il male compiuto vi ricadrà addosso. Un giorno sarete voi a strisciare. Ma vi picchieranno, lo stesso, fino a finirvi.

ma quale mare

Il periodo dopato della campagna elettorale produce sempre voli pindarici, come quello che annuncia trionfante l'arrivo del mare a Milano(!). Lo spara il comune e diversi siti locali hanno ripreso l'iperbole di stampo psichiatrico. 
Il mare sarebbe culturale e artistico, col recupero di un'area dismessa in zona San Siro, nei pressi del complesso popolare di via Fleming, l'ex rimessa Atinom con annessi uffici. Il sito del Comune, per magniloquenza, non risparmia entusiasmo e non poteva essere altrimenti, visto che si parla di: 2 teatri, 3 cinema, 2 ristoranti, 2 aule polivalenti, 2 studi di registrazione, 5 sale prova, 6 atelier, una foresteria, spazi espositivi, una terrazza, un bookshop. Intorno un’area di 5000 mq di verde pubblico attrezzato. Ah però!
Ora non voglio apparire un rigidone visto che si parla di cultura, arte... Ben venga la bonifica dell'amianto, presente nella copertura del capannone, il recupero dell'area degradata ma di cosa si sta parlando? Ci saranno nuove edificazioni, mentre il Trotter a fianco dello stadio e l'area del Palazzetto, del Comune, sono molto più grandi. E abbandonati.
Il verde in questione è striminzito e il vicino parco di Trenno se ne fa beffe.  
Il mare a Milano mi pare una trovata alla Veltroni e non vedrà la luce che ben dopo le elezioni. Si dirà che è un progetto innovativo, di stampo "europeo" (singolare, prima dove stavamo allora?), legato al territorio. Quanti usuali, bei proclami!
Il disastro è pure presagito dalle cartoline che gli aspiranti archistar hanno creato per l'occasione, come questa, scippata da Youmedia, con i resti del Centro e la povera Milano scomparsa, in un incubo da innalzamento dei mari. Essere seri qui è fuori moda, oramai.

multa solerte

Ieri uno straniero sfd era in metropolitana e dopo aver salutato un amico si è voltato senza avvedersi di avere un muro dietro. È andato dritto dritto a sbatterci contro con la faccia, così si sono rotti sia il suo naso che un pezzetto di muro. La cosa sorprendente è che il malcapitato si stato multato per il danno compiuto, per ben 50 euro! E sì perché il nostro ha violato le norme per i passeggeri, che vietano di "insudiciare, guastare o comunque rimuovere o manomettere parti di apparecchiature della vettura, o attrezzature di bordo e di terra della metropolitana". Ma con che coraggio si può agire in questo modo davanti ad un ferito, se pur non grave? Il sospetto è che essendo straniero e senza casa lui sia stato più uguale di altri. Atm ne ha fatti di passi e si può gioire per i defibrillatori in metropolitana, l'abbonamento "peak off" per gli anziani (che immancabilmente chiedono che cavolo voglia dire), il servizio notturno... Eppure restano certe miopie, tipo l'episodio sopra che, per quanto minimale, ha un senso amaro, come quello accaduto alcune sere fa su un bus ATM a Gessate. Un controllore trova una donna straniera senza biglietto, la multa, le consegna il verbale, lei lo mette in mano e gli tira uno schiaffo. Il poveretto crolla a terra, poi si rialza e continua il giro barcollando, col collega silenzioso e rassegnato, come niente fosse. Schizofrenie irrisolte, come costruire la linea 4 dopo la 5, le multe non riscosse per milioni di euro, le due velocità tra trasporto a Milano e in hinterland, i ladri di rame... Ce n'è ancora di strada da fare.