multa solerte

Ieri uno straniero sfd era in metropolitana e dopo aver salutato un amico si è voltato senza avvedersi di avere un muro dietro. È andato dritto dritto a sbatterci contro con la faccia, così si sono rotti sia il suo naso che un pezzetto di muro. La cosa sorprendente è che il malcapitato si stato multato per il danno compiuto, per ben 50 euro! E sì perché il nostro ha violato le norme per i passeggeri, che vietano di "insudiciare, guastare o comunque rimuovere o manomettere parti di apparecchiature della vettura, o attrezzature di bordo e di terra della metropolitana". Ma con che coraggio si può agire in questo modo davanti ad un ferito, se pur non grave? Il sospetto è che essendo straniero e senza casa lui sia stato più uguale di altri. Atm ne ha fatti di passi e si può gioire per i defibrillatori in metropolitana, l'abbonamento "peak off" per gli anziani (che immancabilmente chiedono che cavolo voglia dire), il servizio notturno... Eppure restano certe miopie, tipo l'episodio sopra che, per quanto minimale, ha un senso amaro, come quello accaduto alcune sere fa su un bus ATM a Gessate. Un controllore trova una donna straniera senza biglietto, la multa, le consegna il verbale, lei lo mette in mano e gli tira uno schiaffo. Il poveretto crolla a terra, poi si rialza e continua il giro barcollando, col collega silenzioso e rassegnato, come niente fosse. Schizofrenie irrisolte, come costruire la linea 4 dopo la 5, le multe non riscosse per milioni di euro, le due velocità tra trasporto a Milano e in hinterland, i ladri di rame... Ce n'è ancora di strada da fare.

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