De Corato montato a neve

Milano è collassata di nuovo per la neve; l'anno scorso il comune spese 15 mln di euro e si giustificò in modo assurdo (troppa neve, il sale l'abbiamo prestato a Torino..). De Corato prontamente vara e presiede un'unità di crisi e sbraita come una Cassandra inascoltata: l'aveva detto il figuro di non prendere l'auto! E minimizza che il traffico è in tilt solo in uscita. D'altronde, Milano ha circa 300 spazzaneve, non di più. Oggi in molti quartieri non se n'è visto mezzo, ma De Corato dice che non si può pretendere di avere tutti lo spazzaneve sotto casa. Non ci sono risorse per fare di più. Per colpa del governo? Probabile, i tagli pubblici sono noti: per esempio, le politiche sulle ferrovie sono così efficaci che i treni sono impantanati già da 3 giorni. 
Le tre cariche più importanti della Lombardia hanno appena ricevuto avvisi di garanzia per un’inchiesta sull’inquinamento ambientale. Se mancano politiche, oltre che sociali, sulla mobilità, non si può dare colpa agli automobilisti; come se avessero voluto loro l'inutile Ecopass. Molte stazioni della Metro a Milano hanno perdite d'acqua quasi cronicamente. Se io devo recarmi a Segrate coi mezzi e l'autobus parte in media ogni 30/40 minuti, come faccio a rinunciare all'auto? Se devo andare da Monza a San Giuliano, quanto impiego col Sitam, cioè la rete di trasporto pubblico dell'hinterland? De Corato sembra il pappone lamentoso che i clienti (chi non vive ma lavora a Milano) gli strapazzino troppo la protetta - cioè la città, non il sindaco manichino, che ha più fiducia nella parrucchiera che nel Consiglio Comunale, visto che ne diserta le riunioni spesso e volentieri. Peccato, il battage per arruolare gli spalaneve era un bel promo per mostrare che il Comune fa: infatti domani le scuole saranno chiuse.

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