"puniti perché chiedevano lo stipendio"

Cito questo articolo senza alcuna intenzione di violare il diritto d'autore, ma per averne comunque una traccia e, soprattutto, come atto dovuto rispetto al discorso "Saman oggi". Ho modificato appena il layout per tagliare via la pubblicità.
Estense.com è una testata locale seria, come altri la ricordo ai tempi dell'omicidio Aldrovandi e relativo processo, in cui la consultavamo assiduamente. 
Ringrazio il commentatore anonimo che mi aveva suggerito di cercare questo articolo, datato 26/11/2016. Buona lettura.

11 commenti:

  1. Grazie per ricordarci, per avere acceso un luce su una comunità che è storia, è stata casa per tante persone che hanno avuto difficoltà, una storia che è finita nel peggiore dei modi che una chiusura improvvisa e immotivata e che ci ha dovuto portare al trasferimento o alla dimissione di tutti gli utenti presenti in quel momento. Sono stati momenti dolorosi e vissuti nella solitudine delle istituzioni che da anni sapevano le terribili condizioni,ma nulla hanno mai fatto in particolare la ASL di Ferrara. Quando le istituzioni o un cittadino non fa nulla non è innocente,chi tace è complice

    RispondiElimina
  2. https://www.facebook.com/comunitasamanlemuraglie/


    Inserito il lino per la pagina della ex comunità ormai chiusa da 8 mesi,per chi volesse conoscere informalmente cosa facevamo

    RispondiElimina
  3. Anonimo13.7.17

    Come gia espresso da Delia è inamissibile che le istituzioni non intervengano per sospendere l'accreditamento ad una onlus, che usufruisce di tutti i benefici fiscali previsti dalla normativa e che utilizza I contributi degli utenti con dei progetti " assurdi" denominati sotto false spoglie di "latterie sociali", veri e propri bar. La mia riflessione è la seguente: secondo voi è ammissibile che un ex alcolista posso fare reinserimento socio lavorativo in un bar dove il rischi ricaduta non viene minimamente preso in considerazione dalla direzione Saman Che mira solamente alla presenza e al profitto sul territorio anziche perseguire l'obiettivo di aiutare i giovani a disaffrancarsi dalla dipendenza e reinserirsi nel mondo socio/lavorativo. Personalmente non condivido la linea intrapresa da Saman e sono consapevole del totale disinteresse della pubblica somministrazione Che tacitamente acconsente questi folli progetti, nonostante si parli di vite i make.

    RispondiElimina
  4. Ringrazio Delia e l'anonimo per i preziosi commenti. Finalmente mi sento meno solo :D

    RispondiElimina
  5. Anonimo13.7.17

    Il vaso di pandora si sta aprendo? Ci sono solo soldi in Saman per le attività preferite dagli amministratori nelle loro numerose societa e poco o niente resta per pagare gli stipendi e indi garantire equipe stabili che possano lavorare al meglio con gli utenti che,purtroppo,durante un programma cambiano anche 3 o 4 operatori

    RispondiElimina
  6. Anonimo15.7.17

    Sono un ex utente degli stipendi non me ne frega .....son problemi loro ma nella comunità Saman non a Bondeno per 30 gg siamo stati con caldaia rotta ogni settimana o tagliavano con i piombi l acqua o la luce o il gas una storia allucinante. Disorganizzazione e scortesia doccia con acqua riscaldata con i pentoloni

    RispondiElimina
  7. Anonimo17.7.17

    Mauro Rostagno è diventato un Brand?di proprietà di saman? In ogni articolo dove ci sia bisogno di pubbicita e in vari post di saman lo citano di continuo. Non è morto da quasi 30 anni? I fondatori di saman tra cui c era Rostagno non erano stati cacciati? come mai si cita solo lui ? Forse fa comodo?

    RispondiElimina
  8. https://www.facebook.com/rambaldoeducatore/videos/vb.1511625295816672/1715308848781648/?type=2&theater


    svegliaaaaa

    RispondiElimina
  9. Anonimo17.8.17

    All'ingresso di Saman c'era un cartello con su scritto "recuperiamo vite". Tante vite sono passate e tante sono state realmente recuperate, altre invece venivano ricordare magari con un pezzo di giardino a loro dedicato. Se non si pensa agli operatori come Delia, che ha dedicato 25 anni della sua vita a Saman, allora sarebbe giusto pensare ed avere rispetto per tutte quelle vite passate e quelle recuperate. Poi dico: "pagate gli operatori, pagate Delia!
    Con amore un ex operatrice Saman!

    RispondiElimina
  10. Delia Martinoli23.8.17

    Ringrazio per le sentite parole, per la verità a rate e seppur a volte in ritardo, Saman Servizi mi sta pagando quanto dovuto, e con il perfezionamento della vendita di un immobile di Milano come concordato dovrebbero saldare non solo me ma, tutte le persone che avevano firmato i piani di rientro, ciò non toglie che niente potrà ripagare dal dispiacere che tante perso abbiano perso quello che era un punto di riferimento e il mio dispiacere personale che Saman, le istituzioni e il sindacato non abbiamo saputo trovare altre strade che erano possibili come cedere la struttura ad un'altra cooperativa per dare agli ospiti presenti e a quelli che sarebbero venuti, di usufruire di un servizio unico e speciale per l'esperienza professionale e umana di 25 anni e, a vari operatori, 10 tra dipendenti, liberi professionisti e volontari di non perdere il loro lavoro. Il giardino e gli alberi piantati sono testimoni senza tempo del passaggio di tante vite, alcune passate oltre il ponte dell'arcobaleno! grazie a tutti

    RispondiElimina
  11. Nel leggere chi commenta raccontando ciò che ha vissuto sulla propria pelle, posso dire una sola parola: grazie.

    RispondiElimina