Le polemiche di questi giorni sull'aumento del biglietto ATM mostrano due versanti molto critici della politica, lombarda e meneghina.
Il primo punto dolente è questa inveterata abitudine alla vigliaccheria, vale a dire il prendere decisioni che coinvolgono praticamente tutti in un periodo in cui la città si svuota. È davvero un atto pavido e pusillanime adottare politiche spregiudicate, in questo caso l'aumento del biglietto per spostarsi coi mezzi pubblici, contando sul fatto che nessuno protesterà.
Sono decenni che a Milano si agisce in questo modo. Sin dallo sgombero del Centro Sociale Leoncavallo, avvenuto nel 1989, si attuano scelte spregiudicate al riparo della calura e dell’inattività generalizzata di una città che, pure in questo, mostra di essere piuttosto
provinciale.
provinciale.
Il frangente storico è poi dei peggiori: inflazione alle stelle, politiche basate su sussidi (i famigerati bonus) invece di disegni sostanziali e strutturali, senza contare i numerosi disagi dovuti a ritardi e cancellazioni di treni, per caldo, scioperi, presunti malati di Covid, ruote sgranocchiate dai binari nel Passante e così via. Un pessimo biglietto da visita quindi anche per i turisti, che avventurandosi a Milano in questo periodo, si domandano che razza di vivibilità abbia la città. A proposito di inflazione, l'aumento ventilato, da 10 a 30 centesimi, non solo è un dileggio, perché sembrano non sapere neanche costoro che diamine combinano, ma soprattutto significa una crescita rilevante del prezzo tra il 5 e il 15%.
L'altro aspetto critico è questo continua concorrenza tra Regione e Comune. Invece di essere buoni "vicini", destinati a cooperare così come vorrebbero Costituzione e buon senso, i due Enti pubblici si fanno la guerra, scaricandosi le responsabilità, in modo sterile perché i problemi non si affrontano ma si trova un capro espiatorio nell'altro. Fondamentalmente, un'istigazione all'odio che la dice lunga sull'etica dei macellai dell'umanità.
In questa meschina città, in questa sventurata Regione, la vergogna è opzionale...
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