grillo psicopatico

I leader spesso finiscono con ammalarsi nella psiche. Renzi, da sindaco, era bischero ma poteva far sorridere; da primo ministro appariva come un folle. Se Hitler era masochista e coprofago (in privato ovviamente) e Mussolini aveva espressioni facciali da schizofrenico, gli esempi di capi impazziti non mancano e ora mi sembra chiaro che anche Grillo veleggi verso la paranoia. Senza un briciolo di autoironia, ostile alla società, fonte di ogni male e sproloquiando su qualsiasi cosa, il "garante"(?) si è lanciato contro i farmaci omeopatici. Sono più di vent'anni che la legge ne proibisce la promozione, col D. Lgs. 185/95, che nelle sanzioni prevede tariffe ancora in lire (da dieci a sessanta milioni). 
Ma il milionario, di cui gli stessi suoi scagnozzi probabilmente vogliono liberarsi, deve sentirsi un deus ex machina. Si sveglia e un giorno è ministro della Giustizia, un altro della Salute. Forse voleva alludere al dibattito sui vaccini, dimenticando però che quelli operano analogamente al "similia similibus curentur", principio, oltre che dell'omeopatia, discendente direttamente da Ippocrate e Paracelso. Un vaccino contiene microrganismi uccisi o attenuati, un farmaco omeopatico provoca una sindrome simile a quella patologica. 
Ma non è delirante prendersela con farmacisti e medici, che di fronte a un paziente non farebbero che il proprio lavoro? I farmaci omeopatici sono FARMACI e per questo sono venduti in farmacia! Ad eccezione dell'Italia, in tutta Europa sono ricompresi nei sistemi sanitari nazionali.
Il fatto più paradossale però è che dopo aver pontificato, gli stessi parlamentari "di" Grillo lo hanno sbugiardato, votando nel Milleproroghe un emendamento (proposta di modifica n. 8.8 al Ddl n.717) che estende la vendita di farmaci omeopatici fino al 31 dicembre 2019, procrastinando quindi di un anno il termine previsto in precedenza.
Non sarà facile liberarsi di Grillo ma penso che i suoi stessi accoliti non lo sopportino più. È comico che l'ex leader si avvii a un percorso solitario fatto di deliri, un po' come accadde al suo principale antagonista, Berlusconi. Forse, più che del sostegno di un virologo alla Burioni, lo pesudo-duce avrebbe bisogno di uno psichiatra...

Nessun commento:

Posta un commento