maledetto Comune

Nel giro di un paio di giorni il Comune di Milano ha mostrato alla mia famiglia il suo volto istituzionale più becero. 
La prima perla è un accertamento anagrafico, eseguito il 7 agosto: fantastico, non è ideale effettuare una procedura simile ad agosto? E infatti nel nostro caso va a vuoto e l'avviso, lasciato mestamente in casella come una pubblicità, indica laconicamente di telefonare al Municipio competente entro 3 giorni. La posta in gioco è alta: in caso di cancellazione anagrafica si rischia di non essere più cittadini, quindi senza più diritto a un documento d'identità, al medico, a votare, ad avere uno straccio di assistente sociale et cetera. Per fortuna, andando a dare da mangiare ai gatti qualcuno trova l'avviso e ci si accorda col burocrate di turno. Notare la firma del messo (male) che si potrebbe ipotizzare si chiami "signor Otto".
Passa un giorno e al sottoscritto arriva un bel verbale di oltre 600 euro per un'infrazione stradale, con l'ingiunzione di pagare entro 30 giorni. Oh be' si può chiedere di versare a rate, il moduletto è sul sito del Comune e serve una marca da bollo di 16€. A casa mi sono messo a cercare ma finché non ho scaricato dal sito dell'Amminsitrazione il verbale, proprio non capivo cosa avessi fatto. Sorvolando sulla foto del rilevatore automatico, scattata di notte quindi con la targa e l'incrocio ben poco visibili e ancora, sul fatto che la notifica sarebbe avvenuta 139 giorni dopo l'infrazione (quindi ben oltre i 90, termine previsto dall'art. 201 c.1 del Codice della Strada), la cosa più paradossale è che la notifica non sarebbe avvenuta! Infatti nella relazione della stessa, di cui mostro il particolare, è indicato che l'atto viene depositato alla Casa Comunale in quanto il trasgressore sarebbe "trasferito ignorasi dove". Quindi all'epoca non ho potuto contestare la multa e perciò neanche evitare l'aggravio (di 150 euro) per il ritardato pagamento!
Bello no? Dopo 4 anni non è facile manco ricordarsi cosa si era fatto una certa sera, figurati poter reagire.
Ora, ho chiaramente fatto istanza di autotutela avvisando che sono pronto ad andare davanti al Giudice di Pace, ma ancora ho nelle orecchie i colpi bassi dell'avvocata del Comune che, in un'udienza sempre per una multa, giunse a dire davanti al giudice "manco glielo fanno l'Isee a questo qui"(sic). Non pensai, se fai l'avvocato per il Comune sei una mezza calzetta, ma solo: e dire che ti pago anche io!
Alla fine, mi verrebbe come al solito da vomitare quanto terrificante sia la città, periferie discariche, quartieri popolari terra di nessuno, ma potrebbe apparire vendicativo. Semplicemente, vorrei sapere perché il Comune di Milano sia diventato un vero e proprio campione di sadismo.

18 settembre '18. Dopo un primo avviso di presa in carico, l'Ufficio Sanzioni mi comunica di aver annullato il provvedimento a mio sfavore. Intanto, sia io che degli impiegati pubblici hanno perso tempo e, nel loro caso, denaro della collettività.

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