le olimpiadi della Polizia

Mi fa davvero male leggere l'ostinazione del nostro sindaco e accoliti a voler candidare Milano alle olimpiadi. Ma anche no! Milano è oberata, schiacciata, UCCISA di problemi eppure si deve resuscitare gente alla Malagò, buono a tenersi il ciuffo e poco altro. Si deve prospettare un affare faraonico di lavori pubblici, di movimentazione terra a favore dei soliti noti. Sarà per questo che se dei mafiosi vengono fermati dalla Polizia in una periferia triste, come è la Comasina, ancora, nonostante tutto, i lavoratori in divisa rischiano il linciaggio. Perché ai mafiosi si offre il denaro pubblico sotto la forma di lavori e allora, anche se c'è stata una sparatoria, in un quartiere popolare, e anche nel più becero b-movie ci sarebbero posti di blocco, i mafiosi non si possono fermare per un semplice controllo. Allora, davvero, le olimpiadi le fanno i poliziotti,  che per arrestare i 3 mafiosi sull'auto fermata e i due (tra le decine) accorsi in "aiuto", devono uscire con 6 volanti. Certo, prima c'era uno corrotto del Commissariato e allora se è stato arrestato, se i poliziotti della Squadra Volante sono onesti, i mafiosi si ribellano: ma come, il Sindaco ci sta per dare le Olimpiadi e voi ci fermate?
Magari, potrà sembrare strano, scritto da chi come me ha sofferto per Cucchi, Aldro, Gabbo e gli altri "morti invano". Ma se ci sono divise indegne, se una volta ero contro le uniformi a tutti i costi, ora, in questo mondo terribilmente imperfetto, non posso non essere partigiano di chi rischia la propria vita, per chiunque, per strada, a ogni fottuto turno, per anni, nelle periferie più schifose del paese. 
Mi scuso anticipatamente, ma ai signori politici (del PD?!) chiedo di infilarsi le Olimpiadi dove meglio credono, ma non a Milano, non qui, non sul nostro territorio stuprato, abbiamo bisogno di altro, la mafia è fatta di zombie che vivono tra noi. E vampiri e non morti fanno sorridere, in confronto alla crudeltà della 'ndrangheta. Milano, provincia di Reggio Calabria, ancora, maledettissimamente.

"Spari! Stuparich!" La ricevente dei due poliziotti della Volante Bonola ha appena gracchiato quelle due parole e loro si precipitano, senza chiedersi perché, corrono a vedere, a fare, a cercare di metterci una pezza. Senza paura, pronti. Con troppa umanità, sangue freddo incredibile, semplicemente perché è il loro mestiere.

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