non mi avrete mai

Stavo ripensando a quelle sentenze dove il giudice assolve i presunti autori di pagine elettroniche, perché non sempre è sicuro che un post sia stato scritto da una determinata persona, come su un blog, che può avere vari individui a contribuirvi, o peggio, quando un profilo viene usato da terze persone. Allora mi è venuto il dubbio di controllare su quali dispositivi fosse aperto il mio account Google. E sì che di avvisi da "big G" me ne arrivavano ma non pensavo di essere attivo su ben 5 telefonini. Due sono miei, quello vecchio e il nuovo, uno era del precedente lavoro e gli ultimi due non li ho mai avuti.  
Ammetto la mia dabbenaggine, ma mi colpisce che dopo aver già rimosso in passato dai dispositivi autorizzati il vecchio telefono personale e quello che avevo del lavoro, questi fossero ancora attivi. Tralascio il nome della onlus per cui lavoravo, dove evidentemente a qualcuno interessano gli affari miei, ma so che lì c'era un controllo anche virtuale di ciò che si faceva: d'altronde, se incassi 6 milioni di euro solo dal 5 per mille, qualche timore di essere sputtanato lo devi avere, se poi mettevi un educatore, un fundraiser e perfino uno delle pulizie a chiedere amicizie e riferire ogni post "strano".
Sul rivenditore Tim romagnolo che mi disse serenamente di occuparsi lui di rottamare il mio telefonino "annegato" non mi esprimo, ma sicuramente la prossima volta, prima di disfarmi di un cellulare guasto, mi preoccuperò di distruggerne il chip.
Infine, rispetto ai due telefonini che non ho mai avuto, non sto a chiedermi se si tratti di qualche truffatore o di spioni professionali, in entrambi i casi, dico semplicemente: non mi avrete mai.

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