Area "A"?

Tra poco più di un mese entrerà in vigore la famigerata Area B, con i primi blocchi ai veicoli più inquinanti. Questo piano del Comune per ridurre l'inquinamento è ambizioso e ad essere onesti, potrebbe essere un buon provvedimento, tardivo ma necessario, visto che Milano, che non conta numeri da vera Metropoli, ha un'aria irrespirabile e ormai sono sacri pioggia e vento - la neve no, per la tristezza dei bambini resta un lusso da queste parti, la cappa di smog è troppo tenace.
Ci sono già malumori, come da parte degli ambulanti che hanno protestato di recente a Porta Venezia. In mille rischierebbero la chiusura ma certo degli incentivi li aiuterebbero (e poi, sinceramente, quei furgoni vanno in giro con annessa nuvoletta di Pig-Pen).
Vedremo, lo stesso Comune sembra in affanno visto che la pagina per le deroghe al momento è vuota, anche se c'è un intento educativo, per esempio sono previsti dei forfait da 25 e 50 accessi per il primo anno.
Mi chiedevo però cosa sarebbe l'Area A. Evidentemente sarebbe la superficie totale del Comune, cioè circa 180 km². Come si vede dalla cartina, si tratta di un corollario di zone estreme lasciate fuori da Area B.
Un contorno apparentemente esiguo che se da un lato sembra razionale visto che si tratta di aree per lo più verdi, dall'altro darebbe da pensare che le periferie non siano tutte uguali e che gli abitanti debbano soffrire da quelle parti, come agli Olmi dove solo ultimamente, dopo varie lotte, i comitati dei Residenti finalmente hanno ottenuto che la linea 63 si inoltri nel "Far West".
Roma ha una superficie di 1285 km² e per questo molti pensano che non sarà mai possibile governarla decentemente. A Milano quindi, la cosa potrebbe essere fattibile. O no?

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