Heil Google!

Sarebbe stato bello rimediare ben altro tipo di regalo per gli 11 anni del blog, che ricorrono questo mese. Invece, Google da tempo segnalava che queste pagine non fossero ottimizzate per i dispositivi mobili. Niente di male, se non fosse che oramai 9 visite su 10 vengono effettuate con gli apparecchi "leggeri". Quindi, la scelta per non scomparire, dopo aver tribolato diverse volte per tentare di risolvere (invano) il problema della visibilità, era quella di cambiare tema del blog. Radicalmente.

Così, com'era prevedibile, è finita al macero la colonnina laterale, che riportava i post più letti, un "muro" con gli aggiornamenti di blog seguiti, tra cui quelli dei "morti invano" (Rostagno, Luca Rossi, Cucchi, Aldro...) banner di siti vari e altro ancora. Ho cercato comunque di recuperare alcuni elementi con il menu a comparsa, in alto, a sinistra del titolo del blog.

Google domina la Rete e questo banner, nella foto a sinistra, viene dall'estensione di DuckDuckGo per Firefox, che monitora il tracciamento su Internet. Come si può vedere, la mail di Google lascia poche speranze di riservatezza. Figuriamoci il resto e infatti  questa estensione sarebbe da consigliare, anche se spesso non lascia vedere determinati siti o video incorporati perché ne rileva la malevolenza

Il nuovo "template" sarà accattivante, ma rattrista aver perso del "lavoro", una parte cospicua del blog che ora appare come... circonciso. 

Non c'è più il verde di sfondo, che voleva rivendicare l'uso di quel colore come non esclusivo della Lega. Che tanto, oramai, veleggia su un'anima più nera, quindi la tinta va bene così. Visto anche che la tentazione totalitaria sia sempre più diffusa, in Google, in Salvini e anche nel governo attuale, che, guarda un po', salta fuori che avrebbe imposto il lockdown per eccesso di zelo: Giuseppe Conte aveva paura di subire processi per eventuali morti da virus. Così, lui e i suoi picciotti, hanno scagliato il paese in un baratro di miseria. Che ci dicono di combattere a colpi di proroghine fiscali e bonus disparati. Un vero trionfo del nero.

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