Piano Gelido

 Qualche giorno fa la newsletter del Comune ha annunciato baldanzosa l'avvio del Piano Freddo. Il 26 Novembre. L'anno scorso invece il PF era iniziato il 17 novembre.
Ai tempi di Majorino, duole rammentarlo, si partiva verso il 15 ottobre, all'accensione dei caloriferi, data che Sala l'anno scorso aveva definito insensata per il riscaldamento, perché non farebbe freddo.
A Milano non fa freddo. A Milano non c'è la mafia. A Milano i soldi per i dormitori si trovano quando ormai nevica, mentre già da settembre associazioni di settore (ed anche questo blog) chiedevano di aprire i rifugi per le persone senza casa.
Non è che Majorino fosse un genio nel suo lavoro, ma Rabaiotti, con la sua amara inconsistenza, lo fa davvero rimpiangere - e mai ci si sarebbe sognati accadesse.
Iniziare il 15 ottobre significava fare un lavoro lento, ottimale. Magari si presentavano e venivano accolte, tra le altre, le persone più fragili. Si evitavano così le bolge di questi giorni al Centro Aiuto e la conseguenza di dover rimandare indietro diverse persone per mancanza di posti. Letti che non bastano, perché, anche qui, come col virus, si gioca coi numeri, sciorinati sul sito del Comune. Sì perché arrivare a 2000 posti letto significa includere i già mille e più assegnati stabilmente. E se per letti intendiamo poi le brandine del mezzanino, be', provasse a dormirci una notte, l'assessore!
Rabaiotti mente quando parla di stabilità dell'accoglienza e accompagnamento sociale perché con l'arrivo del caldo buona parte dei dormitori vengono chiusi o ridotti. Come è accaduto a giugno, dopo il primo "lockdown".
A fine articolo si parla di due servizi che sono in realtà lo stesso, dato che le segnalazioni dei cittadini inviate al numero 02.88447646 sono le stesse poi evase dalle varie unità di strada serali. Segnalazioni non di rado fatte da milanesi benpensanti che sognano l'arrivo di veri spazzini dell'umanità. A proposito, la morte del senza casa settantenne davanti al Fatebenefratelli, ad opera di due mezzi Amsa, è significativa. Una tragedia, ma a Milano una persona può essere tranquillamente trattata come... un rifiuto. Umano.

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