Ce ne ho messo a trovare la voglia di scrivere, per via dell'essere ripugnante in questione.
Cosa c'entra Pinelli con Luttazzi? Be', entrambi hanno lottato per la libertà, uno credendo nell'anarchia, l'altro nella satira. Il risultato è lo stesso: entrambi sono stati uccisi, materialmente Giuseppe, "virtualmente" Daniele, che di fatto però è come se non esistesse più, detto con enorme rammarico.
I due però sono accomunati da un essere appunto disgustoso: quel figlio di mussolini, che di recente, sentendosi ormai un boss, ha pontificato sul duce e sul ducetto, come se non bastassero i libri vomitevoli che gli ha già dedicato.
Voglio ricordare che fu proprio vespa a sbandierare in collegamento televisivo che la bomba in piazza Fontana l'avesse messa Pinelli. E di recente, il figlio di *** si è espresso lodando sia il padre che l'editto bulgaro del ducetto. Un altrettanto tragico momento di demolizione della democrazia, che fece fuori tre voci di spicco colpevoli solo di aver detto che razza di merdone fosse berlusconi. Così, nonostante bravura - e ascolti notevoli, visto che Satyricon toccava i 7,5 milioni di spettatori, Biagi, Santoro e Luttazzi furono fucilati. Di fatto, a parte il secondo, che comunque oggi è abbastanza invisibile, gli altri scompariranno gradualmente, Biagi addirittura morendo qualche anno dopo. Però hanno avuto tanti soldi, dice il figlio di NN. Sarà, ma non certo Luttazzi, che dopo un parentesi sul canale La7 sopravvisse in teatro per poi vedersi tagliare anche quel mondo.
E poi cosa fa il vespa? Inneggia a mussolini, definendolo un grande, poi vittima di Hitler, come se leggi razziali e dichiarazione di guerra fossero stati estorti al duce. D'altronde, lui, vespa, guadagna quasi due milioni di euro a stagione. Uno spreco enorme di denaro pubblico che fa però comodo ai potenti di turno. Il leccapiedi infatti difende l'indifendibile, come quel fitto che in Europa è già stato bollato come un ladro.
Com'è noto, vespa è bravo con la lingua. Quando morirà, potrebbero tagliarla, imbalsamarla ed esporla in qualche museo, magari con la didascalia "strumento di adulazione viscida e servizievole, usata per ben più di sessant'anni".
Riposa in pace Licia
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