grazie Linux!

Era da tanto che volevo scrivere queste righe - anche perché raramente gli articoletti qui non sono critici. Parecchi anni fa un caro amico, sentendomi lamentare di Windows, mi suggerì di provare Ubuntu. Ero incerto ma il sistema operativo di Canonical cominciava ad avere già un'accessibilità maggiore, che i puristi "nerd" criticavano. Da allora non sono stato mai più senza Tux, la simpatica mascotte di Linux, impersonata da un pinguino. E di animali di fantasia hanno il nome le diverse distribuzioni varate da Canonical, come del resto molti dei software più famosi del mondo Linux, come Wilber, lo strano lupetto di Gimp, il programma che permette di evitare Photoshop se non si hanno esigenze professionali. Tra l'altro esiste un gioco di corse con tutti i personaggi del mondo Linux ed è davvero spassoso, oltre che disponibile anche per tutti i sistemi non open source, si chiama SuperTuxKart.
Della famiglia di Linux, il sistema che uso negli ultimi anni è Ubuntu Studio, ideale per sfogare la creatività avendo preinstallati ottimi programmi in campo grafico, musicale e video. Come ambiente grafico uso Xfce, che è leggero e piacevole. Sì, perché oltre ai "flavor", i gusti delle diverse distribuzioni, si può anche scegliere la versione editoriale tra diverse opzioni.
Com'è noto Ubuntu e derivate sono tutte del mondo "a fonte aperta": sono quindi gratuite e chiunque può contribuirvi - anche solo accettando di segnalare, in automatico, i problemi riscontrati.
Linux è una scheggia, stabile, sicuro, non necessita di antivirus, ha un firewall discreto e potente, poi, con tutti i "cacchi" che ho tagliuzzato da queste parti, mi ha permesso di bruciare meno computer. Proprio quando mi rivolsi al mio amico di cui sopra, avevo dovuto formattare il pc perché il blog era uscito dal guscio e qualcuno mi aveva attaccato pesantemente. Con Ubuntu ho dovuto formattare solo dopo aver scritto contro la Q8, ma l'operazione alla fine è stata indolore. Perché, subdolamente, chi può in Rete preferisce farsi giustizia senza rincorrere ai tribunali e non penseresti mai che persino gli sviluppatori di un gioco, una volta criticatolo, possano volersi vendicare.
Spesso ho "rasato" via Windows ma ultimamente gli lascio parte del disco, così, tanto per usarlo e.. deprecarlo. Microsoft starebbe implementando sempre più parti di Ubuntu, ma alla fine credo rimanga lo steccato: uno non vale l'altro, a parte tentativi misti (LinuxMint).
Insomma, grazie Linux! :D

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