compagno un caz!

La deliziosa canzone di Ricky Gianco si presta bene a quanto successo al Corvetto, dove il sindaco Sala è stato contestato deturpando i murales disegnati dai bambini delle scuole elementari del quartiere!
Non amo certo Sala ma non mi permetterei mai di calpestare ciò che ha creato un bambino. Specie poi se cresce in quello che, per me. è da tempo il quartiere più difficile di Milano, il Corvetto. Arcobaleni e frutta colorati erano un bel contrasto al grigio di piazza Ferrara.
Quando andavo nei centri sociali era pieno di figli di ricchi. Di proletari ce n'erano ben pochi. Non che la situazione non sia cambiata, tra i militonti di Cantiere e Barona, però soprattutto in Gola e Corvetto i proletari ora ci sarebbero. Sì, ma in realtà fanno parte della microcriminalità, soprattutto legata allo spaccio. Solo da una simile devianza può scaturire l'infamia di azioni come la vigliacca e indegna aggressione ai pompieri a Capodanno in Gola e ora nel vandalismo ai danni di murales pitturati da bambini al Corvetto. Perché difendere un occupante abusivo a tutti i costi è irresponsabile, è il favoreggiamento dei tanti traffici intrattenuti nel nascosto delle case "occupate": di prostitute minorenni (che tornano tristi di notte in via Zamagna), di spaccio di sostanze pesanti, degli efferati racket di elemosine e occupazioni abusive gestite dai Rom di Drăgănești-Olt. Una simile chiamata di correo è peggio del fascismo, tanto da essere in qualche modo complice di abomini come la tortura e l'uccisione del piccolissimo Mehmed a San Siro.
Compagni sì, no o un caz, anche io vi disprezzo.

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