Quando un entusiasmo viene raggelato resta una grande delusione. Così, dopo aver esultato per, finalmente!, l'inizio del Piano Freddo, fa male constatare che questo "programma", previsto dal Comune di Milano, è partito ancora più tardi, vale a dire agli inizi di dicembre - l'anno scorso alla fine di novembre. Non solo, ma Covid o no, soldi o no, la previsione di posti letto aggiuntivi non arriva a 400, contando posti squallidi, ma veramente indecenti, come il mezzanino della Stazione Centrale.
Fa schifo il nuovo assessore, Bertolé, che parla di un piano di interventi sistematico e di aumento di posti letto. Niente, il solito politico, alla faccia del fatto che sarebbe uno "del sociale". Ma i macellai dell'umanità sono pupazzi pieni di dabbenaggine, non ultimo il sindaco, Sala, che ieri alla commemorazione dei morti in piazza Fontana si è messo a parlare di scioperi attuali che non c'entrano un cacchio con la strage, scatenando così le ire di alcuni presenti.
Proprio nella zona dove lavora chi scrive, a Milano sono morte nel giro di una settimana due persone senza dimora. Si potrà dire, erano alcolizzati all'ultimo stadio. Vero. Uno al massaggio cardiaco era un geyser di sangue. L'altro, aveva il sacco a pelo congelato. Comunque in dormitorio non ci sarebbero mai andati, preferivano la strada. Vero anche questo. Ma se neanche si può proporre un fottuto dormitorio - che non c'è!, perché a Milano servirebbero molti più posti letto, quel che è amaro constatare è che se non si interviene sulle cause dell'impoverimento, figuriamoci sui mezzi per aiutare chi finisce in strada. In questo le responsabilità sono anche governative e parlamentari, ma alla fine il PD è al potere sia al Comune di Milano che a Palazzo Chigi. Sotto un uomo di Craxi.
Le temperature sono e resteranno basse, soprattutto a Milano. Siamo già a tre morti, se non di più, visto anche il silenzio stampa che accompagna queste morti silenziose. E anche questo è grave: non si informa, esiste solo il fottuto Covid e urlare "Fate schifo", a politici e giornalistucoli, è inutile.
Ci saranno altri morti. Eppure i palazzi, i monopattini, le piazze Lavater, le ciclabili dipinte e le asfaltature si fanno, a suon di milioni. La vita umana non conta niente. Viva il PD.
Mi dispiace Giuseppe. Ti eri arreso ma non potevamo accettare che lo facesse un uomo come te. Umile, rispettoso, con un'impronta morale meravigliosa.
Il vino neanche ti piaceva, e infatti quello delle "buste", in brik, come dicevi tu non è vino, ma semplice veleno.
Quando l'altra sera ho tastato il ghiaccio sul sacco a pelo, che stava ancora sulla tua panchina, mi sono sentito male.
Avresti voluto uno straccio di casa, e un lavoro, qualsiasi. Ma niente, niente, solo niente.
Ci mancherai e sono parole terribilmente vere. Perché di strada si muore e tu avevi scelto questo.
Riposa in pace Giuseppe.
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