Adesso che fanno finire, FINALMENTE, l'emergenza non resta che leccarsi le ferite.
La prima cosa che salta agli occhi è l'aumento dei crimini. Milano è la città più pericolosa d'Italia e sorprende vedere luoghi che non sono certo nelle enclavi mafiose del Sud. Dati parziali, ma che mostrano una tendenza (capito Sala?).
Secondo, quello che è cresciuto è l'egoismo più sfrenato. Da cui discendono reati e in generale mancanza delle regole. Lo si è visto alle resse alle vaccinazioni, nei dottoroni da salotto televisivo ai quali le greggi non sono state immuni, o ancora nel fondamentalismo sia dei favorevoli che contrari al vaccino, nelle persone che alla mascherina non rinunciano fino alla tomba o che piuttosto che metterne una si farebbero uccidere(!).
La solidarietà muore, il motto meneghino è diventato "Milan col cul in man". A proposito, tra le tante brutture da non vedersi, sembra che la prostituzione sia svanita. No, si è solo spostata, al chiuso. Così ci si lava, a fa i dané senza paure, di divise, di malattie. Ma pensa te, conviviamo da decenni con virus e patogeni di ogni sorta. Però il capitale doveva far finta di preoccuparsi per noi. Così ha contato morti di ogni tipo e all'inizio, per ignoranza, per paura, i corpi non si toccavano nemmeno. Oppure li doveva portare via l'Esercito, che tanto che ci sta a fare no?
Abbiamo avuto più decessi? Sì, dice l'Istat, un 10% in più, cioè chi era più debole, oppure chi non aveva il Covid, è stato lasciato a se stesso. E molti moriranno per mancanza di diagnosi precoci, di cure. Vaccinare la sanità? Giammai, qui a Milano è un miracolo che non abbiano chiuso d'un colpo San Carlo e San Paolo. Intanto l'Inps gongola, si parla di 2 miliardi di risparmi. Aveva ragione Villaggio coi viaggi sterminio della Previdenza Sociale.
Si nasconde. Il degrado, per cui a Roma come a Milano, giunte di Sinistra presunte combattono i senza casa. Li cacciano, reprimono l'aiuto di volontari, come accaduto a Termini, ma anche a mafiopoli la Polizia Locale, che non ha forze, viene impiegata nel contrasto agli ultimi degli ultimi. Non tutti santi, ma certo non picciotti, certo non bande criminali, come quelle che sabato scorso hanno stuprato le zone della movida. Ma tanto 'so giovani...
Già, ai giovani rimane ancora poter amare. Per le generazioni dopo, dai 35 in poi, l'affetto non è più possibile. Ci siamo ammalati di diffidenza, di paura, di individualismo, di virtuale a tutti i costi. Cresce la superficialità, la banalizzazione dei sentimenti e tradire non è nulla, di fronte al pericolo che si è corso di "morire". Il piacere di mentire, altro che il sesso... Chissà se si trovano su Amazon, sesso e amore, visto che stanno per aprire un fracco di nuovi centri logistici. Scaffali robotizzati, che gioia.
Ci hanno iniettato in vena di tutto, proteine, paura, odio, distanza.
Adesso che finisce, c'è molto che ci siamo persi. E chissà se e quando tornerà.
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