La schermata sopra, che come sempre puoi cliccare per ingrandirla, è, evidentemente, presa da un supermercato che non è certo un baluardo della presunta sinistra. Eppure, vende prodotti con la canapa. Sì sì, CA-NA-PA.
Si comincia con un alimento vegano. L'olio di canapa è una fonte di acidi grassi Omega-3. L'acido alfa linolenico contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue...
Quindi, una bella spremuta di frutta e canapa, quest'ultima per l'effetto #KeepCalm. Stesso claim per la tisana Buona Notte. Poi, un Mix per insalate, Fonte di fibre.
Infine semi di canapa decorticati Esselunga Bio utilizzati per arricchire insalate o yogurt oppure possono essere aggiunti ad impasti di pane e dolci (zio che fame!).
Ora, vorrei capire perché la stessa canapa, se venduta nei coraggiosi CBD shop rimasti aperti, diventerebbe droga. Domattina, teste di cuoio in tutti gli Esselunga (tranne quello miserabile di, toh, Forze Armate)?
Sono queste le mistificazioni con cui si finge di volere il nostro bene. Che fomentano guerre, dove ormai i bimbi per bere usano le lacrime delle madri.
C'è chi si cura col CBD per l'insonnia, il cancro, l'epilessia, la Sclerosi Multipla, ma la letteratura è sterminata, compreso uno studio recente, di ricognizione su tutte le ricerche reperibili online, che dimostra che la cannabis uccide le cellule tumorali!
Allora, dove sta il vero? Forse la Cassazione lo sa, tanto che ha bocciato il Decreto Sicurezza. E certo, quella corte non è proprio un centro sociale. Infatti, la ratio è evitare di incriminare cittadini con norme instabili (Alfonso Celotto, La Stampa).
Qualcuno dica a De Corato che Milano non sarà mai Amsterdam. E magari, pure di prenotarsi per una Rsa, visto che le liste d'attesa sono lunghissime.
"Ma io lascio che le cose passino e mi sfiorino Perché non sono ancora in grado di comprenderle."
Il Mare Verticale, Paolo Benvegnù.